In Francia se una società non è in regola dal punto di vista della gestione amministrativa ed economica non può iscriversi al campionato di calcio. Niente infatti sfugge agli occhi attenti della DNCG (Diretion Nationale du Contròle de Gestion). Quest'ultima ha condannato in primo grado il Bastia alla retrocessione d'ufficio in Ligue 2 per la stagione 2015-2016, che partirà il prossimo 7 agosto.
Le motivazioni della sentenza riguardano il mancato versamento della fideiussione da 1,3 milioni di euro, richiesta dalla Federcalcio francese per iscriversi alla Ligue 1. La solerzia e la chiarezza della giustizia sportiva transalpina sono sotto gli occhi di tutti; niente a che vedere con i pasticci degli anni scorsi in Italia con COVISOC e COAVISOC, fino ad arrivare al caso Parma. Il Bastia ha cercato di rimediare, cedendo in fretta e furia uno dei suoi pezzi più pregiati, il trequartista algerino Ryad Boudebouz al Montpellier per 1,7 milioni di euro, quando il cartellino in realtà ne valeva almeno 3. Ciò però non è bastato alla DNCG perchè cambiasse idea in merito alle garanzie economiche. A beneficiare di un'eventuale retrocessione del Bastia (dodicesimo lo scorso anno con 47 punti) sarebbe l'Evian (giunto invece diciottesimo) che verrebbe ripescato.
Il club corso ricorrerà in appello e attraverso il proprio sito ufficiale si è scagliato contro le notizie false e tendenziose messe in circolazione da alcuni organi di stampa. Tra queste ci sarebbe il contenzioso tra la società e l'attaccante brasiliano Brandao che reclamerebbe il pagamento di alcuni stipendi arretrati. Corsi e ricorsi storici dell'atteggiamento tenuto dalla DNCG: la negazione della promozione in Ligue 2 conquistata sul campo dal Luzenac (direttore sportivo Fabien Barthez) causa stadio di soli 400 posti e introiti inadeguati per le spese di un campionato professionistico; Carquefou retrocesso per mancanza di fondi con cui gestire una stagione in terza serie.
Il Bastia spera di partecipare il prossimo 7 agosto alla prima giornata di Ligue 1. Vedremo cosa accadrà. La Corsica nella massima serie potrà comunque contare sullo storico esordio del Gazèlen Ajaccio. Se in Italia si prendesse esempio dalla DNCG transalpina si potrebbero evitare molti scandali e fallimenti di società.