Si alza il sipario sull'ultima parte di stagione della Ligue 1 ed al Velodrome di Marsiglia si gioca uno dei match più attesi di questo campionato: l'Olympique terzo in classifica, a due punti (con una partita in meno) dai parigini, potrebbe portarsi a quota 60 qualora vincesse tra i due litiganti; di fronte il Paris Saint Germain secondo, che insegue anch'egli con due lunghezze di distanza il Lione e potrebbe portarsi in testa alla classifica.

Il Marsiglia, dopo un inizio stratosferico che ha portato i bianco azzurri anche ad un vantaggio molto cospicuo, hanno attraversato un periodo di appannamento. Ciò nonostante, nelle ultime gare sono tornati gioco e vittorie, tanto da riportarsi sotto nella lotta per il titolo di campione di Francia. Il clamoroso scivolone interno contro il Caen aveva fatto temere il definitivo allontanamento dal vertice, poi sono arrivate le vittorie a valanga contro il Tolosa (1-6) e il Lens (0-4), intervallate dal pareggio contro il Lione.

Nel frattempo anche il team di Blanc conosceva una sconfitta, a Bordeaux (quella dello sfogo di Ibrahimovic e delle mille polemiche sulla Francia), che ha portato alla la situazione attuale di classifica: Lione 61 (dopo la vittoria di ieri), PSG 59 punti, Marsiglia 57. Inutile sottolineare che per l'undici di Bielsa è assolutamente vietato sbagliare, un pareggio lascerebbe le gerarchie immutate e nulla sarebbe compromesso, anche se mancherebbero sempre meno gare al termine per cullare il sogno campionato. In caso di sconfitta, invece, il gap salirebbe a cinque punti, difficili, quasi impossibili, da recuperare. L'obiettivo di Gignac e compagni sono i tre punti per prendersi la testa della classifica. Il ruolino interno dei marsigliesi è composto da 11 vittorie, 2 pareggi e 2 sconfitte.

Il PSG è arrivato al comando della classifica prima della sosta, grazie alla collaborazione del Nizza che è andato la Gerlande di Lione, mentre Ibra e soci regolavano il Lorient. Preso il primo posto il PSG non sembra affatto intenzionato a mollarlo e la trasferta al Velodrome appare, in realtà lo è eccome, cruciale e apre un momento decisivo per i parigini, chiamati nel giro di dieci giorni a giocarsi la semifinale di Coppa nazionale, la finale di Coppa di Lega e l'andata dei quarti di finale di Champions League. Insomma, qui si parrà la nobiltà della squadra di Blanc.

Le ultime dai ritiri

Marcelo Bielsa è pronto a schierare André-Pierre Gignac al centro dell’attacco, con Michy Batshuayi come riserva di lusso: in questo campionato, il belga ha già segnato cinque gol entrando dalla panchina e l'allenatore spera di continuare questo piccolo trend positivo. Negli ultimi mesi, però, i problemi del Marsiglia sono stati soprattutto in fase difensiva, dove i guai fisici di Nicolas Nkoulou, tornato ad allenarsi nei giorni scorsi, ma non ancora pronto per giocare titolare, hanno condizionato e non poco le prestazioni della squadra. Occhio a Payet, scatenato nella gara di Saint Etienne contro la Danimarca con la maglia della Nazionale francese. Imbula, fermato dal Giudice Sportivo, l'unico assente per Bielsa.

Blanc non avrà lo squalificato Thiago Motta. Tutto confermato, invece nel resto del 4-3-3 dell'ex difensore di Napoli ed Inter, che davanti a Sirigu schiererà la coppia di centrali del Brasile Luiz e Thiago Silva. Maxwell e Van Der Wiel saranno i terzini. Verratti, Matuidi e Pastore in mediana con il compito di coprire e ripartire in contropiede, innescando le tre bocche da fuoco che terrorizzano tutte le difese di Francia: Cavani e Ibra sono sicuri del posto, Lavezzi sembra in vantaggio su Lucas.

Le probabili formazioni:

Marsiglia (4-5-1): Mandanda; Dja Djedje, Morel, Fanni, Mendy; Payet, Thauvin, Romao, Lemina, Ayew; Gignac. Allenatore: Bielsa

Paris SG (4-3-3): Sirigu; Maxwell, Silva, Luiz, van der Wiel; Matuidi, Verratti, Pastore; Lavezzi, Ibrahimovic, Cavani. Allenatore: Blanc

Precedenti

Tradizione storica favorevole al Marsiglia negli incontri di campionato giocati in casa contro la squadra della capitale: 22 vittorie a 6, e 7 pareggi in 35 partite disputate. Lo scorso anno blitz del PSG (1-2), pareggio 2-2 nel campionato 2012/13, e 3-0 per i padroni di casa la stagione ancora prima.

L'andata

L'andata vide i parigini notevolmente attardati rispetto ai marsigliesi, che arrivarono al Parco dei Principi con la voglia di difendere il pari e colpire in contropiede: l'inizio fu favorevole ai ragazzi di Bielsa, ma il palo negò a Gignac il vantaggio. Dopo un primo tempo sostanzialmente equilibrato, Lavezzi spaccò la partita con una delle sue accelerazioni e dopo uno scambio perfetto con Cavani servì a Lucas il pallone del vantaggio. Anche il secondo tempo richiama i temi del primo, con gli ospiti maggiormente propositivi alla ricerca del pareggio, che, così come nella prima frazione, non arriva per un errore di precisione di Gignac. Lavezzi si mangia il raddoppio, prima che Cavani, sul finire di partita, la chiuda definitivamente all'88'.

Fuori dal campo

Stavolta non si parla di calcio oppure di spettacolo sul terreno di gioco, nonostante la presenza in campo di giocatori come Gignac ed Andrè Ayew da una parte o Verratti, Pastore o Ibrahimovic dall'altra, o anche di due tecnici come El Loco Bielsa e Laurent Blanc, che proveranno a regalare al caloroso e coreografico pubblico del Velodrome una partita da ricordare negli annali del calcio transalpino. Bensì tutt'altro. Uno studio del quotidiano francese Le Provence rivela quello che è diventato un vero e proprio caso a Marsiglia e dintorni: il consumo piuttosto smodato di cannabis e marijuana sulle tribune dell'impianto gioiello, appena rinnovato, del club del presidente Vincent Labrune, sta creando degli imbarazzi con parte dell'altra parte della tifoseria, rappresetanta dai genitori che portano i figli minorenni allo stadio e che sarebbero nauseati da questa situazione.

Polemica che è sfociata in un comunicato del club ed uno della polizia. Eccoli entrambe:

“Il benessere dei tifosi è una delle nostre preoccupazioni, il fumo di sigarette è autorizzato soltanto in spazi aperti, quello di prodotti stupefacenti vietato. I controlli all’entrata sono finalizzati a individuare eventuali sostanze illecite, ma spetta alla polizia affrontare il problema”.

Dal canto loro, le forze dell’ordine respingono qualsiasi critica: “Per noi è già molto difficile riuscire a intercettare i fumogeni, figuriamoci le canne”.