"Alcune cose non si immaginano, non le sogni nemmeno, accadono e basta". Questo il Simeone pensiero riguardo la partita appena andata in scena tra il suo Atletico Madrid ed i cugini del Real. In campo c'è stata una sola squadra di fatto, entrata in campo con più rabbia, più motivazione, più grinta. Il risultato è netto, rotondo, pesante quanto basta. Non è un'umiliazione ma poco ci manca, ed il tecnico dei Colchoneros esalta, ancora una volta l'artista principale che ha permesso tutto ciò, il gruppo: "Loro sono la parte più importante del risultato che abbiamo ottenuto. Loro rispecchiano quello che volevamo in campo e le cose sono andate proprio come volevamo, anche troppo. L'interpretazione e l'applicazione dei miei giocatori è stata eccellente. E' bello ascoltare i tifosi che cantano 'orgogliosi dei nostri giocatori', non è una cosa che si sente spesso". Sul motivo tattico della gara, Simeone non si esprime, ma va dritto per la sua strada di pensiero: "Vi ripeto, devo ringraziare i giocatori per il pomeriggio che ci hanno fatto vivere. La squadra ha giocato molto bene ed era molto aggressiva, davvero tanto. E' quello che è apprezzato di più". Infine, sulle possibilità di titolo della sua squadra, adesso che i rojiblancos sono tornati a stretto tiro dal Real, Simeone si esprime così: "Partita dopo partita, come lo scorso anno, pensiamo a vincerne una alla volta, poi alla fine vediamo la classifica".
Un accigliato Carlo Ancelotti è invece arrivato cupo in volto in conferenza stampa, consapevole della sberla, anzi quattro, appena ricevute. Era convinto di far bene, a tal punto che non avrebbe firmato per il pari, ed invece: "E 'molto semplice leggere questa partita. L'Atletico ha meritato di vincere perché ha vinto la partita sotto tutti gli aspetti. Non abbiamo