Alla vigilia della sfida contro il Barcellona, decisiva per la Liga e per la stagione dell’Atlètico Madrid, Simeone si presenta in conferenza stampa e dichiara di avere “Buone sensazioni. Sensazioni di una partita importante, come sempre quando si incontra il Barcellona e ancora di più se si tratta di una sfida decisiva per il titolo, con le due squadre che lottano per la stessa posizione in classifica”.
Il Cholo mostra comunque soddisfazione per la stagione della sua squadra: “Parlo sempre alla fine della stagione. Riguardo al percorso si possono dire solo cose positive ma ora dobbiamo concentrarci sulla partita di domani. Quando tutto sarà finito, si potrà fare un bilancio della stagione, dell’allenatore e dei giocatori. Noi viviamo il presente, la realtà giorno per giorno e la partita di domani sarà dura e complicata. La affronteremo con determinazione e voglia di giocarcela.
Nel corso della stagione non mi sarei mai immaginato di avere sette punti di vantaggio sul Real Madrid e sei sul Barcellona. Ma nonostante questo, il Barcellona non ha mai smesso di lottare e questa è una motivazione molto importante per loro. Avevamo due rivali che lottavano per stare al nostro posto e che avrebbero potuto vincere in qualunque momento. Non è successo, ma non l’abbiamo fatto nemmeno noi e i tempi si sono allungati. La competizione è di quelle importanti”.
Sulla squadra assicura che “La partita in sé è stimolante per i giocatori. Lavoriamo bene, cerchiamo di fare le scelte migliori. Spero che dimostreremo tutto in campo, quello che conta sono i fatti”. E aggiunge: “Il lavoro del gruppo è stato enorme. Arrivare all’ultima giornata di campionato davanti ai migliori… non è facile ripetersi. Siamo qui per merito nostro e il Barcellona ha un’opportunità per provarci. La Liga spagnola è un campionato ad alto livello. Voglio dimostrare che quello che fa questo Atlètico è possibile”.
L’allenatore argentino risponde a chi lo accusa di avere un gioco difensivo: “Per attaccare bene, bisogna difendersi ancora meglio. Ci sono diversi modi per difendersi, sfruttando gli spazi, con la palla… ognuno sceglie in base alle caratteristiche dei giocatori. Noi abbiamo uno stile diverso rispetto al Barcellona ma non vuol dire che siamo una squadra difensiva che non pensa ad attaccare. Dietro all’attacco c’è un valoro collettivo che richiede grossi sforzi, soprattutto per gli attaccanti meno abituati a difendere come Adriàn, Costa e Villa. Questo ci fa essere più attrezzati difensivamente e fa di noi una squadra equilibrata”.
D’accordo al “cento per cento” con il capitano Gabi, ribadisce che “La liga non si merita, si vince” e spiega che “L’aspetto mentale nell’approccio alla partita determinerà il gioco ma anche il tempo sarà un fattore fondamentale. Con il passare dei minuti lo sforzo si farà sentire e chi sarà più in forma ne trarrà vantaggio. Noi abbiamo sempre la stessa identità, non credo che ci sia bisogno di accentuarla o di cambiarla in questa sfida: sfrutteremo gli spazi e giocheremo in velocità in attacco. Sappiamo per cosa giochiamo, conosciamo i nostri punti di forza e di debolezza e cercheremo di potenziare i primi per gestire la partita. Questo ci aiuterà al di là del risultato”.
Simeone commenta anche le indiscrezioni che vorrebbero un cambio di modulo nella squadra di Martino: “Penso che il Barcellona sia sempre pericoloso, con qualsiasi formazione e giocatore. Gioca più in verticale con Pedro e Alexis sugli esterni e fa più possesso palla con Fabregas. Abbiamo lavorato su entrambe le alternative. Hanno una rosa straordinaria e molte possibilità, che li hanno resi pericolosi in tutti questi anni. È un rivale abituato ad attaccare, noi, da parte nostra, dobbiamo fare una buona partita. Mi auguro che domani potremo mostrare le nostre armi. Non mi immagino una partita che si deciderà rapidamente. Mi aspetto un Barcellona in attacco, il migliore degli ultimi tempi e uno dei più difficili da affrontare. Giocano nel loro stadio, di fronte ai loro tifosi e si sentono molto forti in casa… sarà una delle partite più complicate per noi”.
Per l’Atlètico Madrid la partita ha un sapore speciale perché è l’ultima “finale” del campionato, prima di quella di Lisbona contro il Real Madrid ma nonostante questo “Adesso nessuno pensa alla finale di Champions per il rispetto che abbiamo per la sfida di domani, che sarà una finale in una partita di campionato. Sarà importante la personalità della squadra. Se sarebbe un fallimento non vincere nessun titolo? Non parlo di questo”.
Infine rassicura su Diego Costa: “Sta bene. Si è allenato normalmente senza problemi e partirà dall’inizio”. A questo punto, è probabile che domani l’Atlètico scenderà in campo con la seguente formazione:
Courtois;
Juanfran, Miranda, Godì, Filipe Luìs;
Koke, Gabi, Tiago, Arda Turàn;
Diego Costa, Villa.
I convocati di Simeone sono ventidue:
Portieri: Thibaut Courtois, Dani Aranzubia.
Difensori: Juanfran Torres, Javi Manquillo, Joao Miranda, Toby Alderweireld, Diego Godín, José Giménez, Filipe Luis, Emiliano Insua.
Arda Turan, José Sosa, Mario Suárez, Tiago Mendes, Gabi Fernández, Diego Ribas, Cristian 'Cebolla' Rodríguez, Koke Resurrección.
Attaccanti: David Villa, Raúl García, Diego Costa, Adrián López.
Ieri sono arrivate anche le parole di Joao Miranda:
“Il Barcellona è una grandissima squadra e cercheremo di vincere sapendo che ci basta un pareggio. È una squadra difficile perché giocano molto bene a calcio, per batterli abbiamo bisogno di intensità e di stare bene fisicamente. Ci stiamo preparando e arriveremo alla sfida nelle migliori condizioni.
Per noi è una settimana che tutti, all’inizio dell’anno, avremmo voluto vivere. Stiamo vivendo una stagione magica ma dobbiamo essere pronti e vincere. Inizialmente in pochi avrebbero scommesso che avremmo lottato per la Liga. È importante smentirli e per farlo dobbiamo giocare e cercare la vittoria”.