L'imperativo era vincere e la Real Sociedad ha eseguito il comando facendo anche un favore al Real Madrid. Dopo un primo tempo che aveva lasciato trasparire già la compattezza, la chiarezza d'idee e l'intensità con cui stava giocando, la squadra di Arrasate esplode nel secondo tempo travolgendo per 3-1 i catalani.
PRIMO TEMPO - Primo pallone e prima giocata della Real che parte forte, al Estadio Municipal de Anoeta, con Carlos Vela che si accentra e prova il tiro, chiuso però da Adriano. Momenti di paura in campo, quando, al 10' Neymar rimane a terra e Martino dice a Fabregas e Sanchez di scaldarsi; tuttavia il brasiliano poi continuerà la gara (ottima prestazione) senza alcun problema. Il Barcellona si limiterà a tenere la palla e a giocarla, facendo così correre gli avversari. Avversari che corrono, sì, con Griezmann (il 90% dei lettori del giornale francese l'Equipe lo vorrebbe in Nazionale) che accende la gara con due tiri molto pericolosi. La fluidità del possesso palla dei blaugrana deve affrontare qualche ostacolo quando i catalani provano ad addentrarsi nella metà campo avversaria perchè è qui che il Barcellona non riesce a completare i passaggi per arrivare in porta: il centrocampo e la difesa della Real sembrano un muro inespugnabile. Ma è in questi 45 minuti che il Barça evidenzia il suo tallone d'Achille: la difesa.
Difesa che è totalmente tra le nuvole quando Vela carica il tiro dalla distanza e sfiora la traversa. Quattro minuti dopo (32') Vela batte corto il calcio d'angolo per Canales (ex Real Madrid) che crossa in area e trova la testa di Elustondo (Piqué troppo in ritardo ma Song dov'era?) ed è gol. Un gol pesante. La Real e il Barça non si smentiscono: i primi sono la seconda squadra a segnare di più di testa mentre i catalani subiscono gol la maggior parte della volte, o da calcio d'angolo o di testa. Gli uomini di Martino non si danno per vinti e rispondono subito con una giocata magistrale: Montoya per Busquets che lascia scorrere la palla per Messi che si inserisce frontalmente e buca la difesa basca: la Pulce controlla, in una frazione di secondo punta la porta e batte Bravo. Alla fine del primo tempo il Barcellona rischierà ancora facendosi trovare con soli due uomini in difesa a contenere il contropiede della Sociedad (che poi non si conclude).
SECONDO TEMPO - Nessun cambio all'inizio del secondo tempo da entrambe le parti. Il Barcellona mantiene il possesso palla ma non può contare su Busquets, impreciso e distratto questa sera, colpevole di perdere troppi palloni a centrocampo. Ed infatti passano solo 10 minuti, siamo al 54' ed ecco che quel francese che tanto bene stava facendo, Griezmann, trova la rete del 2-1.: Inigo Martinez di testa la apre per Carlos Vela che apparecchia un assist al bacio per Antoine. Incredibile passività difensiva del Barcellona che, dopo soli cinque minuti, lascia libero (ancora) Griezmann che crossa a giro per Zurutuza che davanti a Valdes (quasi si scontrano i due perchè il portiere catalano esce, forse sbagliando) riesce ad infilare la palla in porta. 3-1. Rianima i suoi, Cesc Fabregas, con un bel passaggio per la stella brasiliana Neymar che prova la conclusione ma Zaulda dice di no. Il Tata proverà allora a mettere Neymar punta centrale e Messi e Alexis Sanchez ai suoi lati ma nulla da fare: il Barça non crea abbastanza.
Ora il Barcellona è secondo a -3 dal Real Madrid primo, in attesa dell'Atletico domani. In caso di vittoria, la squadra di Simeone sarebbe prima a pari punti con la rivale di Madrid e quindi anch'essa a +3 sui catalani. La Sociedad è quinta, a -1 dall'Athletic Bilbao quarto ed a +3 sul Villarreal, sesto, impegnato domani nel match del Monday night a Barcellona contro l'Espanyol.