Il calcio francese vuole tornare a fare la voce grossa in Europa, dopo anni di delusioni. L'ultimo successo in campo internazionale di una compagine d'oltralpe risale alla finale di Champions League 1993, vinta dal Marsiglia ai danni del Milan di Capello. Anche questa stagione europea non presenta le premesse giuste per invertire la tendenza: ai nastri di partenza c'erano cinque squadre e solamente due sono arrivate alla fase finale delle rispettive competizioni.

In Champions League il PSG ha superato agevolmente il proprio girone (C), chiuso in testa con un turno d'anticipo ai danni di Olympiacos, Benfica e Anderlecht. Destino di segno completamente opposto per il Marsiglia, una squadra giovane che ha pagato dazio in un girone di ferro (F) con Borussia Dortmund, Arsenal e Napoli. I marsigliesi hanno chiuso con il poco invidiabile primato di sei sconfitte su sei gare, vestendo tra l'altro i panni di giustizieri (almeno indirettamente) del Napoli che non ha raggiunto gli ottavi a causa della loro sconfitta nell'ultima partita contro il Borussia. Il Lione sarebbe dovuto essere il terzo rinforzo per la Champions, ma non è arrivato ai gironi a causa della doppia sconfitta nel play off contro la Real Sociedad. In Europa League le cose sono andate meglio, con un girone (I) chiuso al primo posto. Non ha avuto analoga fortuna il Bordeaux, che ha raccolto la miseria di un solo successo e ha abbandonato anzitempo la competizione. Ai gironi non sono arrivati nemmeno Saint-Etienne Nizza, eliminate ai play off rispettivamente da Esbjerg e Apollon Limassol.

Negli ottavi di Champions il PSG dovrà vedersela con il Bayer Leverkusen. Poteva certamente andare peggio, ma la doppia sfida contro i tedeschi non andrà sottovalutata. La squadra guidata dall'ex difensore finlandese del Liverpool Sami Hyypiä si è classificata al secondo posto nel gruppo A, preceduta dal Manchester United e sorpassando lo Shakhtar Donetsk proprio all'ultima giornata. L'allenatore dei parigini Blanc riconosce le potenziali insidie rappresentate dai tedeschi: "Non è stato un sorteggio né facile né difficile, avrebbe potuto andarci peggio. Qualunque avversario agli ottavi di finale sarebbe stato duro, in particolare una squadra che si è qualificata in un girone difficile e che in Bundesliga è seconda dietro al Bayern Monaco". Sulla stessa linea il centrocampista Rabiot: "Sappiamo che tutte le squadre che arrivano agli ottavi ambiscono poi a raggiungere i quarti, ma poteva andarci peggio. Giocheremo come abbiamo fatto nel girone perché il nostro obiettivo è migliorare il cammino fatto l'anno scorso, quindi eliminare il Bayer è nell'ordine delle cose".

Per il Lione nei sedicesimi di Europa League ci sarà invece il Chornomorets Odessa, formazione ucraina che ha chiuso seconda il girone B davanti al PSV Eindhoven. Assieme ai bulgari del Ludogorets, che quel raggruppamento hanno chiuso al comando, rappresentano una delle rivelazioni del torneo. Dunque una potenziale buccia di banana per l'OL che, a fronte di un campionato che non sta andando secondo i piani (la squadra rodanese naviga a metà classifica), vuole dedicare tutte le proprie energie all'Europa League per ottenere quel titolo internazionale che ancora manca nel palmares del club.

Non prendere sotto gamba gli ucraini sarà il primo tassello da mettere sulla strada che porta allo Juventus Stadium, lo sa bene il tecnico dell'OL Garde: "È una squadra che scopriremo, comunque non penso che sia stato un sorteggio facile perché ho rispetto per tutte le squadre arrivate fino a questo punto. Di certo dovremo prendere molto seriamente l'impegno, avendo eliminato il PSV". D'accordo con l'allenatore anche il capitano Gonalons: "Non li conosciamo, ma sono una squadra di valore se hanno chiuso secondi il loro gruppo. Sarà importare fare un buon risultato nella prima partita, anche se non farà caldo in Ucraina a febbraio. Un fattore a nostro favore potrebbe essere la pausa del campionato ucraino da dicembre a marzo". In caso di passaggio del turno per il Lione agli ottavi potrebbe esserci un'altra ucraina, lo Shakhtar Donetsk, oppure i cechi del Viktoria Plzen: entrambe le formazioni provengono dai gironi di Champions League.