Barcellona e Real Madrid. Poi il vuoto. Nonostante l'intromissione dell' Atletico Madrid, la Liga spagnola sembra essere sempre più una questione per due. Divise da tre punti (Barça primo a 25, Real terzo a 22), blaugrana e blancos si daranno battaglia tra poche ore nel primo Clasico stagionale. Il clima inizia ad arroventarsi, per quella che sarà una partita ricca di temi e, soprattutto, di esordi.
Sarà il primo classico per Tata Martino, che cercherà di eguagliare i risultati dei suoi predecessori Guardiola e Vilanova. Certo, Martino di grandi classici ne ha vissuti già parecchi nella sua cara vecchia Argentina. A 51 anni, la sua esperienza gli consente di vantare vari match contro i rivali del Newell, o dell' Argentinos Junior ai tempi del platense. Barça-Real, tuttavia, è tutt'altra storia. Partita di nervi, di grande passato e dal profondo significato.
Anche per Carlo Ancelotti sarà la prima sfida contro i nemici di sempre. L'ex tecnico di Milan e Chelsea si espone ai microfoni di Cadena Ser, proseguendo la sua personale battaglia per un gioco più corale: "Nell'ultimo periodo la squadra è migliorata molto, perchè abbiamo perfezionato e velocizzato il recupero palla. Ora, contro il Barcellona giocheremo con coraggio e personalità. Non giocheremo per difenderci". Parlando dei singoli, continua a tener banco in casa Madrid, il caso Casillas. Ancelotti garantisce che "Diego Lopez ha cominciato molto bene. Ma Casillas mi dà fiducia ed è per questo che l'ho messo in Champions. Spero resti con noi".
Gli esordi illustri del classico che si giocherà oggi alle 18.00, valido per la 10a giornata, non finiscono qui. I vari Neymar, Isco, Bale e Illaramendi proveranno per la prima volta le emozioni del derby di Spagna. L'atmosfera del prepartita non è stata rovente come negli anni precedenti, ma qualche pizzicotto tra le parti c'è stato ugualmente. Piquè, per esempio, c'è andato giu deciso: "La nostra cantera ha creato una generazione di fenomeni come Xavi, Iniesta, Puyol, Valdes e Pedro senza spendere un centesimo. "Loro" invece sono stati capaci di spendere 160 milioni per tre giocatori (Isco, Bale, Illara)". E ancora: "Noi siamo padroni del nostro gioco, ma soffriamo quando affrontiamo squadre che non amano la palla". C'è da scommettere che il Real, almeno secondo Piquè, sia una di quelle squadre.
I tifosi catalani hanno preparato una supercoreografia in onore di Tito Vilanova. Si tratta di un mosaico realizzato con 98.000 cartoline con i colori del club e con un messaggio: "Forza Tito!". Martino si affiderà ovviamente al miglior undici possibile pur di non deludere l'ex mister e i propri tifosi. 4-3-3 consueto, senza Fabregas e con Neymar in attacco al fianco di Messi e Pedro, preferito a Sanchez. Ancelotti, dal canto suo, contrapporrà il solito 4-2-3-1. Isco confermato sulla trequarti, mentre Modric agirà davanti alla difesa, preferito a Illaramendi. Morata e Varane partiranno dalla panchina, così come Casillas.
PROBABILI FORMAZIONI