Impiega poco più di quindici minuti il Marsiglia per aggiudicarsi la gara d'esordio in campionato, nulla in confronto ai nove anni che i tifosi del Guingamp hanno dovuto attendere per rivedere la loro squadra in Ligue 1. Nella città dove ci sono più abbonati che abitanti, circa 7.000 le anime di questo piccolo centro bretone, il Marsiglia dà subito una prova di forza con la quale risponde alla vittoria di ieri del Monaco a Bordeaux, portandosi almeno per la prima giornata davanti al Paris Saint-Germain. I marsigliesi hanno aperto come una scatoletta di tonno il fortino del Roudourou che l'anno scorso in Ligue 2 soltanto i campioni del Monaco erano riusciti a espugnare. Baup deve rinunciare a Morel, espulso nell'amichevole contro il Porto: la LFP ha respinto il ricorso presentato dalla società, decidendo di far scontare al terzino la squalifica in campionato. Al suo posto in campo il giovane Mendy, con l'ex Imbula che debutta proprio contro la squadra con cui ha conquistato la promozione pochi mesi fa. L'orgoglio del tecnico marsigliese è però l'attacco, il cui tasso di talento è aumentato con l'innesto di Payet: suo compito è agire assieme a Valbuena e André Ayew alle spalle di Gignac. Gourvennec affronta la prima da allenatore in Ligue 1 con il classico 4-4-2: gli esterni di centrocampo sono i nuovi arrivati Langil e Beauvue, mentre in attacco Giresse affianca il capocannoniere dell'ultima Ligue 2 Yatabaré. Prima del fischio d'inizio dell'arbitro Ennjimi viene tributato un applauso per un tifoso del Guingamp scomparso, mentre in tribuna ad assistere all'incontro c'è l'ex ct della Francia Raymond Domenech.
Molti giocatori del Guingamp sono all'esordio in massima divisione: questo traspare subito dalle incertezze difensive che portano il Marsiglia in quattro e quattr'otto sul 3-0. Samassa non respinge benissimo la botta di André Ayew e Gignac si fa trovare nel posto giusto scattando alle spalle del distratto Lemaître. Fa peggio Kerbrat che svirgola un cross dalla sinistra di André Ayew, consegnando di fatto il pallone del raddoppio a Payet. Completa l'opera un altro difensore, Sorbon, che non è abbastanza reattivo nel spazzare un pallone sottoporta che ancora una volta viene messo in rete dall'ex punta del Lilla. Valbuena vuole partecipare alla festa e si produce in una rovesciata che Samassa alza in calcio d'angolo: chiamato all'intervento anche il collega Mandanda, impegnato da una conclusione di Yatabaré. Sempre Valbuena potrebbe chiudere i conti, ma il suo piatto finisce sul fondo. Sorbon pesca con un buon lancio Beauvue che di testa batte Mandanda, ma l'assistente di Ennjimi segnala giustamente il fuorigioco.
Al ritorno in campo Gourvennec sostituisce Giresse con Diallo per riequilibrare lo schieramento, in previsione di una possibile goleada. Il Marsiglia rientra troppo rilassato e la difesa commette qualche errore di troppo: su uno di questi scaturisce un calcio di rigore in favore del Guingamp, causato da un'entrata di Diawara su Langil. Dal dischetto si presenta Yatabaré, ma Mandanda si allunga e para il penalty. Persino l'estremo difensore della nazionale sembra distratto: fortunatamente per il Marsiglia una sua uscita sbagliata non è sfruttata da Pereira. Gignac ha qualcosa da ridire quando Baup lo richiama in panchina per far posto a Jordan Ayew: probabilmente le sue invettive non sono indirizzate all'allenatore, ma a qualcuno dei compagni. La generosità del Guingamp viene premiata dal gol di Yatabaré, determinato nel trovare la via della sua terza rete in Ligue 1 (le prime due le aveva realizzate con addosso la maglia del Boulogne). Nella circostanza decisivo il pressing congiunto di Diallo e Lemaître che inducono Nkoulou all'errore. Sempre Yatabaré non inquadra la porta di testa su punizione di Lagil e nel recupero viene chiuso all'ultimo da Diawara, anche se ormai il tempo stava per scadere.
Con la partita di stasera il Marsiglia dimostra la bontà di una politica societaria volta al contenimento delle spese, investendo cifre anche importanti soltanto laddove necessario: il reparto offensivo dei marsigliesi può tranquillamente dire la sua anche di fronte agli attacchi stellari di PSG e Monaco. Confermare i risultati della scorsa stagione è alla portata della squadra di Baup. Di certo non si può dire che il Guingamp sia mai stato in partita, dando l'impressione di una squadra forse troppo inesperta per questa categoria (soprattutto in difesa): gli uomini di Gourvennec devono conservare la voglia di fare mostrata nel secondo tempo, ma qualche ritocco sul mercato sarebbe più che auspicabile.
Ajaccio-Saint-Etienne 0-1
Nel pomeriggio il Saint-Etienne ha vinto di misura sul campo dell'Ajaccio, grazie al gol siglato al 34' da Brandão. Esordio amaro sulla panchina dei còrsi per Fabrizio Ravanelli: i suoi ragazzi hanno chiuso la partita in 10 per l'espulsione nel finale di André.