È di nuovo derby, il più importante della stagione. Real Madrid e Atlético Madrid si sfidano al Santiago Bernabeu per decidere chi si aggiudicherà la Copa del Rey. Il Real vuole chiudere nel migliore dei modi la stagione, e Mourinho vuole lasciare Madrid con un ultimo trofeo. L’Atlético cercherà l’impresa in casa dei cugini guidato dal solito Falcao, che potrebbe presto lasciare i Colchoneros; l’obiettivo questa sera è portare a casa la decima Coppa.
Le due formazioni si sono già scontrate in campionato in questa stagione: in entrambe le occasioni il Real ha avuto la meglio. Nella sfida d’andata al Bernabeu, Ronaldo e Ozil hanno deciso i novanta minuti portando a casa i tre punti con un secco 2 a 0. Al Vicente Calderon, ai padroni di casa non è bastato il gol in apertura di Falcao: l’autogol di Juanfran e la rete di Ozil hanno permesso al Real di vincere in rimonta, aggiudicandosi anche il secondo derby della stagione. Real e Atlético son rispettivamente seconda e terza nella classifica della Liga, dietro, naturalmente, al Barcellona, già laureatosi campione.
In questa Coppa del Re, il Real non ha avuto rivali. Dopo aver superato con un complessivo 7 a 1 l’ostacolo Alcoyano, squadra della Segunda División spagnola, i blancos hanno affrontato il Celta Vigo agli ottavi subendo una sconfitta a sorpresa nella gara d’andata. Ai galiziani non è bastato il 2 a 1, il Real, infatti, al ritorno, ha archiviato la pratica calando il poker. Nei quarti di finale tocca al Valencia affrontare gli uomini di Mourinho, che dopo il 2 a 0 dell’andata si accontenta di un pareggio per passare il turno. Neanche il Barcellona riesce a fermare le merengues: dopo l’1 a 1 del Bernabeu, il Real s’impone con un pesante 3 a 1 al Camp Nou, conquistando un posto in finale.
Cammino in discesa per l’Atlético, che arriva in finale da imbattuta: 5 vittorie e 3 pareggi. Inizio facile contro il Real Jaén, eliminato con un 4 a 0 totale. Destino simile per il Getafe, che ha subito una sconfitta per 3 a 0 al Calderon e in casa non è andato oltre lo 0 a 0. Agli ottavi il Betis prova a intaccare l’imbattibilità dei Colchoneros, ma non può nulla contro la superiorità dell’Atlético, che si impone per 2 a 0 in casa, e al ritorno si accontenta dell’1 a 1. La sfida più difficile è stata quella in semifinale contro il Siviglia: dopo il 2 a 1 di Madrid, gli uomini di Simeone hanno strappato la qualificazione con un 2 a 2 approdando in finale.
Mourinho non si è presentato in conferenza stampa e al suo posto ha parlato il solo Sergio Ramos, determinato a conquistare la diciannovesima Coppa della storia del Real. L’elemento fondamentale sarà non sottovalutare l’avversario: “Conosciamo i nostri rivali e sappiamo che sarà complicato. Ci giochiamo un titolo, e dovremo essere esigenti”. Il Santiago Bernabeu ospiterà la finale, e il sostegno dei tifosi sarà molto importante in una partita di questo calibro: “Dopo quelle di Champions, questa è l’ultima partita al Bernabeu con grandi aspettative, dobbiamo cercare di vincere la Coppa per i tifosi”. Ramos non pensa che una delle due squadre abbia una possibilità in più di trionfare, pensa solo a giocare una buona partita: “Non ci sono favoriti. […] Proveremo a esprimerci come in ogni partita e questa è la chiave”.
Simeone la pensa diversamente, per lui un favorito c’è: “Io dico che loro sono migliori di noi, però in ogni partita tutto è diverso.” Il tecnico dell’Atlético quindi, è consapevole della forza degli avversari, ma non da nulla per scontato. Per l’Atlético, conquistare la vittoria finale significherebbe mettere la ciliegina su una stagione già positiva: “La squadra ha costruito una stagione molto buona, vincendo la Supercoppa Europea, portandosi al terzo posto nella Liga competendo con Real e Barcellona per diverso tempo e presentandosi nuovamente in finale”. L’allenatore può dirsi comunque soddisfatto ma questa sera vuole un successo, e ha le idee molto chiare sul gioco: “Dobbiamo giocare una partita rapida, con un buon possesso palla, così potremo sfruttare i nostri attaccanti”. Il modo migliore per affrontare un match come questo, per Simeone è concentrarsi e sfruttare le possibilità che si presentano.