Sfilata celebrativa al Vicente Calderon per gli uomini di Tito Vilanova, scesi in campo già con la consapevolezza di aver conquistato la Liga numero ventidue della storia catalana. Ma nonostante le due squadre non abbiano più niente da chiedere al campionato, a Madrid è partita vera. Dopo un primo tempo con poche emozioni ci pensa Falcao a sbloccare la gara, siglando la ventottesima rete della stagione e una delle ultime in maglia cochoneros. Pochi minuti dopo l'Atletico potrebbe definitivamente rovinare la festa ai campioni con Arda Turan che non è bravo ad insaccare il possibile 2 a 0. Nel frattempo si fa ancora male Messi, obbligato a uscire, e il Barcellona è costretto a rimanere in dieci negli ultimi venti minuti a causa delle tre sostituzioni già effettuate da Vilanova. Nonostante l'inferiorità numerica il Barça riesce a ribaltare il risultato in 8'; prima pareggia con Sanchez, ben innescato da Fabregas, poi passa in vantaggio sfruttando un autogol di Gabi al 80'. Con la vittoria al Calderon Xavi e compagni arrivano a 91 punti e, vincendo le ultime tre gare, potrebbero raggiungere quota 100, pareggiando così il record dello scorso anno del Real Madrid di Mourinho.

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Proprio i blancos, fermati all' Estadi Cornella dall'Espanyol, avevano fatto sì che le "Ramblas" catalane si riempissero già sabato sera di sostenitori culè, pronti a festeggiare il titolo in campionato senza neanche aspettare il risultato dei blaugrana. Il Real, già con la testa alla finale di Copa del Rey del prossimo venerdi, vanno sotto dopo 23' con il gol di Stuani, ex reggino; a pareggiare ci pensa El Pipita Higuain al 58' ma CR7 ha la le polveri bagnate e il Madrid esce dal campo con un solo punto. Nota dolente della serata è l'infortunio occorso a Varane dopo pochi minuti di gioco, il giovane francese sarà costretto quindi a saltare il derby di coppa con i cugini. Brutta notizia per Mourinho che, dopo averlo criticato, dovrà schierare dal primo minuto Pepe.


In attesa della Real Sociedad (stasera in campo contro il Granada) il Valencia si riporta al quarto posto dopo aver distrutto a domicilio un Rayo Vallecano spensierato. Apre Roberto Soldado su rigore al 28', raddoppia ancora l'attaccante dopo sei minuti, segna il gol della tranquillità Guardado al 62' e mette il punto esclamatico Nelson Valdez al 92'. In zona Europa League, finisce senza reti la partita tra il Malaga di Pellegrini (sempre pià vicino al Manchester City) e il Siviglia con Isco e compagni che mantengono due punti di vantaggio sul Real Betis, che con il gol di Ruben Castro liquida la pratica Celta Vigo.



In coda lotta per non retrocedere ancora apertissima con ben cinque squadre in cinque punti. Si allontana dalle zone calde il Bilbao vincendo per 2 a 1 la penultima gara della storia al San Mames contro un Real Mallora con un piede e mezzo in Liga Adelante. Per il Bilbao decisivo il futuro juventino LLorente, autore della seconda rete basca al 79'. Importantissimo il gol di Arribas, a quindici minuti dal termine, con cui l'Osasuna piega un Getafe fino a ieri in lotta Europa League. Con questa vittoria la squadra di Pamplona aumenta a quattro i punti dal Deportivo La Coruna, terzultimo in Liga e sconfitto da un Valladolid che grazie alla rete di Javi Guerra è aritmeticamente salvo.