Ci si aspettava una partita da sbadigli, con i padroni di casa ancora traumatizzati dalle esperienze europee e un Real Valladolid che, dall'alto dei suoi 40 punti, può considerarsi praticamente salvo e senza grandi pretese da queste ultime giornate di Liga. Ne è uscita invece una bella partita ricca di gol, sette per l'esattezza, che ha divertito il pubblico del Bernabeu e ha rincuorato quel Josè Mourinho prossimo ad abbandonare le rive del Manzanarre a favore del Tamigi, Londra, Chelsea per la precisione. Lo Special One propone una difesa inedita lasciando in panchina Varane e inserende sulla destra Nacho, preferito ad Essien, con il resto della linea arretrata tutta portoghese formata da Pepe, Ricardo Carvalho e Fabio Coentrao sull' out di sinistra. Davanti nessuna novità a parte l'inserimento di Kakà al posto del tedesco Ozil, con Cristiano Ronaldo schierato dall'inizio nonostante (dicono) non sia al top.
Il Valladolid parte bene e dopo soli sette minuti riesce a trovare la rete del vantaggio. Di Maria si inventa uno sciagurato passaggio orizzontale sulla trequarti difensiva, Oscar Gonzalez legge in anticipo e anticipa il macchinoso Carvalho per poi bucare l'incolpevole Diego Lopez. Sale subito la pressione merengue e Modric prima e Kakà poi, provano a soprendere Jaime dalla distanza ma le loro conclusioni finiscono entrambe sul fondo. Al 25' ci pensa Di Maria a pareggiare i conti: l'argentino parte da sinistra, effettua un movimento a rientrare "alla Robben" e conclude in porta, la palla viene deviata da Marc Valiente che, cambiando la traiettoria della sfera, insacca nella propria porta. Parità. Poi comincia il Jaime-show. Prima l'estremo difensore salva su una bordata di Cristano poi è letteralmente miracoloso al 29' quando respinge un colpo di testa di Pepe a un metro dalla porta. Putroppo per lui però CR7 ha voglia di rifarsi dalle delusioni di Champions ed è proprio il portoghese a segnare al 31' la rete del vantaggio blanco: Di Maria pennella da sinistra, Cristiano con tutta la nochalance del mondo colpisce di testa e insacca il suo gol numero 32 di questa Liga. Neanche il tempo di esultare e gli ospiti trovano il gol del 2 a 2. Javi Guerra approfitta di una dormita collettiva della retroguardia madrilena e appoggia in rete il delizioso pallone servitogli da Omar. Nell'occasione veramente imbarazzanti i centrali difensivi del Madrid, incapaci di intercettare la sfera.
Nella ripresa, iniziata con gli stessi ventidue iniziali, ci pensa Kakà a svegliare subito il sonnecchiante pubblico del Bernabeu. Il brasiliano conclude nel migliore dei modi una bella azione iniziata da Di Maria, proseguita da Benzema e terminata con un gran tiro ad incrociare dalla sinistra dell'area di rigore. Prima metà della ripresa con tutte le occasioni capitate sulla testa di Ronaldo. Il portoghese sbaglia la prima, concludendo alto, ma alla seconda non perdona e, su un calcio d'angolo battuto dal neo entrato Ozil, stacca un metro da terra e segna il quarto gol dei padroni di casa, il secondo per lui. Partita che sembra indirizzata sui binari giusti per il Madrid, con un Valladolid apparentemente arreso. Ma quando meno te lo aspetti ci pensa un mediano a segnare il gol della giornata, quello buono per rendere gli ultimi minuti di gara interessanti. Calcio d'angolo per gli ospiti, un difensore del Real respinge fuori area di testa, sul pallone arriva Sastre che con una gran botta dai 25 metri segna il suo primo gol nella Liga. La gara finisce con questa meraviglia; i tre minuti di recupero concessi da Borbalan non producono niente e il Real Madrid vince e consolida il secondo posto.