Un derby che vale il secondo posto nella Liga come non succedeva da anni. Stasera, al Vicente Calderon, i blancos dovranno reagire alle quattro sberle prese al Westfalenstadion contro i giallo-neri di Jurgen Kloop e lo dovranno fare senza Cristiano Ronaldo, l'autore di 31 delle 83 reti messe a segno dalle merengues in questa stagione. Il portoghese ha lasciato il centro sportivo di Valdedebas prima dell'allenamento dopo la conferma della lesione muscolare rimediata a Dortmund nella fase di riscaldamento, problema che lo potrebbe costringere anche a saltare la gara di ritorno contro i tedeschi. 

QUI REAL- Lo ha confermato anche Aitor Karanka, il secondo di Mou, mandato a parlare nella classica conferenza stampa della vigilia. "Cristiano non è stato convocato, oggi non si è allenato, e dovremo valutare le sue condizioni nelle prossime ore". Il vice dello Special One, parlando della sfida contro i cugini,  ricorda come "l'importanza della partita di domani è massima, giochiamo contro i rivali cittadini e i nostri diretti concorrenti per il secondo posto, quindi la squadra entrerà in campo con la massima voglia di vincere e senza pensare al ritorno con il Borussia". Ovviamente non si poteva non parlare della sconfitta di mercoledi e Karanka, rispondendo ai cronisti riguardo le polemiche post-partita, ha evidenziato come "i tifosi hanno tutto il diritto di contestarci, sopratutto dopo una gara del genere; ma ora l'importante è la partita contro l'Atletico, al Borussia penseremo al termine del derby, anche perchè il miglior modo per caricarsi è quello di vincere questa". Poi, chiosando sull'argomento, Karanka ricorda che "da quando c'è questa gestione tecnica il Real Madrid è tornato tra le grandissime d'Europa mentre tre anni fa non era neanche testa di serie al sorteggio di Champions"

PAROLA AL CHOLO- Conferenza anche per l'artefice del miracolo dei colchoneros Diego Pablo Simeone, che in caso di vittoria nella stracittadina avrebbe anche la certezza di un posto in Champions League, competizione che non vede tra i nastri di partenza l'Atletico dalla stagione 2009/10. Di fronte alla possibilità di chiuedere la stagione sopra i ricchi cugini "el Cholo" si mostra cauto: "E'una grossa opportunità per noi, e dovremo fare un gol più di loro, ma anche in caso di vittoria il campionato non è finito e dovremo riuscire a mantenere quella voglia di crescere che ci ha permesso di arrivare fino a questo punto". A chi gli ha chiesto come si deve fare per battere il Madrid l'allenatore argentino ha risposto dicendo che "dovremo mantenere la stessa sicurezza difensiva mostrata durante la stagione e avere sempre fiducia nelle nostre capacità di fare gol", poi aggiunge "non credo che chi di loro giocherà pensera al Dortmund, ma saranno tutti concentratissimi sul derby". Inoltre, l'allenatore argentino, potrebbe schierare Diego Costa, tornato arruolabile dopo che la federazione ha deciso di annullare la squalifica rimediata dal brasiliano la scorsa giornata a Siviglia, mentre Arda Turan e Tiago sono ancora in forte dubbio.

ULTIME SFIDE- L'Atletico non vince un derby da più di 13 anni, infatti l'ultimo successo dei colchoneros risale addirittura al 30 ottobre 1999 quando la squadra guidata da Luis Aragones si impose al Bernabeu con le reti di Hasselbaink e Josè Mari. Sono invece nove le vittorie consecutive del Real che trionfano ininterrottamente dalla stagione 2008/09; l'ultimo pareggio risale infatti a quella stagione quando a sedere supla panchina dei blancos c'era il tedesco Bernd Shuster. Quello di domani non sarà l'ultimo incontro stagionale tra le due compagini di Madrid.  Il prossimo 17 maggio , al Santiago Bernabeu, andrà in scena il terzo derby della stagione, il più importante, nella finale di Copa del Rey.