Dopo la Russia, è l'Argentina la seconda finalista di un mondiale sempre più sorprendente. Sembrava l'occasione buona per un Portogallo arrivato ormai alla fine di un ciclo, con Ricardinho e Cardinal al canto del cigno, ma la squadra di Giustozzi, CT uscito da Coverciano, ha messo in piedi una partita pressoché perfetta. Il fantasista portoghese ha deluso oggi come in tutto il mondiale, nonostante una quasi certa scarpa d'oro ottenuta soprattutto per la goleada contro il modesto Panama.
Inizio del match caratterizzato da nervosismo e tensione, tanti falli (3 dell'Argentina in 4 minuti) e poco gioco. Dopo 4 minuti di nulla all'improvviso la scintilla: lancio di Rescia per Borruto che spalle alla porta si gira, sombrero al portiere Bebè e colpo di testa ad appoggiare in rete: 1-0. La risposta lusitana non si fa attendere, con Thiago Brito che scende dalla destra, si accentra e supera con un tocco sotto il portiere argentino, ma è Rescia a salvare sulla linea, poi è Ricardinho a tentare il colpo da lontanissimo, il tiro è violento ma centrale. Poi è Sarmiento a salvare sulla conclusione di Re, è il preludio a ciò che accade all'ottavo minuto: Cardinal apre lo spazio per l'avanzata di Bruno, tiro-cross sul secondo palo per Re che appoggia in rete da due passi e pareggia i conti.
Il gol scuote l'Argentina, che reagisce e trova subito il colpo del nuovo vantaggio con il piatto destro di Stazzone. Non passa neanche un minuto e il tiro da fuori di Cuzzolino trova Vaporaki sotto porta che appoggia con il petto in rete, con Bebè fuori causa. Trenta secondi dopo ancora Cuzzolino recupera palla nella metà campo lusitana e serve Brandi, Bebè chiude benissimo ma sulla seconda conclusione dell'argentino non può nulla: 4-1 e time-out immediato per mister Braz. L'occasione incredibile per il Portogallo arriva al 15': tiro di Andrè dalla distanza, respinto da Wilhem, poi botta di Cardinal di nuovo respinta dalla difesa, palla sui piedi di Bruno che colpisce la traversa e poi Ricardinho manda clamorosamente alto.
Nel secondo tempo le cose non cambiano, il Portogallo cerca di accorciare le distanze ma l'Argentina e Sarmiento chiudono tutti gli spazi. Cardinal colpisce un palo, Ricardinho sfiora il suo 13esimo gol al Mondiale con una gran botta da distanza siderale di poco alta sulla traversa, poi Ré costringe Sarmiento a un altro grande intervento. A cinque minuti dalla fine arriva il colpo di grazia: punizione di Taborda per Cuzzolino la cui conclusione tutt'altro che imparabile passa tra le gambe portogesi e infila Bebè. I lusitani cercano comunque la reazione e trovano il 5-2, conclusione di Bruno ribattuta da Sarmiento, arriva Thiago Brito che mette in rete a porta vuota. Finisce però così, l'Argentina conquista il pass per la finale contro la Russia: appuntamento a Sabato alle ore 21:30 italiane (14:30 ora locale) per la finale.