Che delusione per Valentino Manfredonia! Il pugile, nato a Refice ma napoletano d'adozione, disputa uno dei peggiori match della sua carriera e viene eliminato al primo turno del torneo di boxe riservato ai mediomassimi (81 kg). Opposto a un pugile di modesto valore, il bielorusso Mikhail Dauhaliavets, Manfredonia avverte il peso della manifestazione a cinque cerchi e manda sul ring l'ombra del fighter capace di vincere 7 match su 7 nelle WSB.
Salito sul ring consapevole di essere stato fortunato nel sorteggio (il bielorusso vanta nel suo palmares soltanto un bronzo agli Europei Junior del 2006!), Manfredonia non è mai capace di mostrare le sue maggiori qualità. Sin dalle prime battute, la sua prestazione è ben al di sotto delle aspettative. Il bielorusso, senza strafare, riesce a convincere i giudici, che infatti lo premiano a maggioranza (due su tre) dopo i primi tre minuti di combattimento.
Sorpreso dal risultato della prima ripresa, Manfredonia va in tilt e comincia ad attaccare in modo disordinato, a testa bassa e senza la minima strategia. Il bielorusso non può credere a siffatti regali, ma non fa complimenti e mette in difficoltà il pugile napoletano, centrandone più volte il volto. L'azione di Manfredonia si fa più blanda e insicura, un taglio al sopracciglio sinistro ne mette addirittura in pericolo il prosieguo del match. Dopo un lungo consulto, i medici gli permettono di rientrare. L'inattesa pausa sembra far bene a Manfredonia, che trova un paio di buoni colpi, insufficienti però a far sua la ripresa: di nuovo, due giudici su tre sono a favore di Dauhaliavets.
Nella terza ripresa, Manfredonia parte all'assalto all'arma bianca. Con un potente montante, centra in pieno il volto dell'avversario, che avverte visibilmente il peso del colpo. Il bielorusso improvvisamente avverte la stanchezza, viene centrato nuovamente al mento da un montante destro di Manfredonia, ma seppure a fatica e con una ferita all'occhio riesce a chiudere in piedi la ripresa.
Il verdetto, non unanime, sancisce la vittoria di Dauhaliavets, obiettivamente giusta. Per Manfredonia, una bocciatura pesante e inattesa.
I prossimi azzurri a salire sul ring saranno Mangiacapre e Russo: nessuno dei due avrà un compito facile, ma far peggio di Manfredonia sarà difficile.