L'irpino Carmine Tommasone, campione italiano ed europeo dei pesi piuma tra i professionisti, è il primo pugile azzurro a salire sul ring di Rio e non delude le aspettative. Con un match accorto, una tattica perfetta e un paio di guizzi da campione, l'irpino supera agevolmente il messicano Lindolfo Delgado e si qualifica per il secondo turno del torneo riservato ai pesi leggeri (-60 kg). L'azzurro è in difficoltà soltanto nelle prime battute del match contro un avversario dalle braccia lunghissime e di ben 10 anni più giovane, poi scioglie la tensione e domina ampiamente l'incontro.
Primo round Tommasone soffre il maggiore allungo del messicano, pericoloso col jab sinistro. L'irpino prova a mantenere l'iniziativa, ma Delgado ribatte colpo su colpo, mostrando un'ottima personalità e restando sempre al centro del ring. Per la troppa foga, Tommasone porta spesso colpi che vanno a vuoto, ma in almeno un paio di occasioni riesce a centrare il volto dell'avversario con delle sventole di destro. Delgado però reagisce con dei fulminei destri, che mettono qualche dubbio ai giudici. Infatti, soltanto due giudici premiano Tommasone, il terzo Delgado.
Secondo round Tommasone sembra più sicuro grazie al verdetto del primo round. Il messicano sa di dover recuperare ed è lui a prendere l'iniziativa. Un uno-due di Delgadonon spaventa Tommasone, che con giudizio prova ad accorciare la distanza e a colpire alla figura. Il gancio sinistro del messicano è sempre un insidia per Tommasone, cheperò allo scoccare dell'ultimo minuto centra l'avversario in pieno volto con un magnifico destro. Il messicano perde sicurezza, subisce un gancio sinistro di Tommasone e mestamente torna al suo angolo. I giudici premiano all'unanimità il pugile irpino.
Terzo round Il match prende una piega ben definita. Delgado prova ad attaccare all'arma bianca, ma Tommasone fa valere la maggiore esperienza, oltre che una classe superiore. L'azzurro non si limita ad amministrare, ma con intelligenza mantiene l'iniziativa. La tattica del messicano è letta alla perfezione da Tommasone, che porta colpi più precisi e in modo continuo. Delgado, tatticamente in difficoltà, non riesce ad abbozzare neanche un tentativo di rimonta, avviandosi ormai senza più speranze alla fine del round. Anche la terza ripresa è assegnata al pugile italiano, che non poteva sperare in un esordio migliore.
Verdetto quindi unanime in favore di Carmine Tommasone, che dopo aver rotto il ghiaccio può avvicinarsi ai match che varranno le medaglie con maggiore entusiasmo e sicurezza.