Roger Federer approda al terzo turno degli Australian Open 2018. Il tennista svizzero batte in tre set il tedesco Jan-Lennard Struff, numero cinquantadue del mondo, che però disputa una buona partita riuscendo anche a strappare il servizio all'elvetico. La velocità d'esecuzione di Federer resta una gioia per gli occhi ed un problema molto grande per i suoi avversari che, spesso, non riescono a trovare efficacia nel ribattere ai colpi proveniente dall'altro lato della rete.
Il primo set fa ben capire il copione del match. Gioco veloce, pochi colpi, scambi corti, come vuole Federer. Struff si adatta bene, ma va in sofferenza nel terzo gioco, una costante dell'incontro, concedendo la prima palla break, poi annullata. Sul servizio dello svizzero si gioca a stento, troppo centrato il servizio ed il colpo in uscita dallo stesso. E' evidente, dunque, che tutto si giocherà nei turni del tedesco che al quinto game cede al passante perfetto del numero due al mondo. 3-2. Federer continua alla sua velocità di crociera, elevata, spreca il primo set point prestando il fianco alla risposta di Struff, ma si rifà poco dopo chiudendo, poi, con l'ace. 6-4.
Il tedesco prova a salire di colpi nel secondo parziale, notevoli il dritto e la voleé con cui mantiene il servizio nel game inaugurale, ma puntuale come le tasse arriva la sofferenza nel terzo gioco. Federer conquista due palle break, ma Struff gliele annulla entrambe, la seconda dopo uno scambio pazzesco concluso con un botta e risposta a rete.
La rottura, però, è solo questione di tempo, perché come accaduto nel primo parziale, il tedesco cede poco dopo, nel settimo gioco. Il numero 55 del mondo attacca spesso Federer andando a rete, ma lo svizzero trova sempre il modo di bucarlo e così fa anche quando conquista il break decisivo. L'elvetico al servizio è impeccabile e chiude la seconda contesa nuovamente sul 6-4.
Come nei precedenti set, anche nel terzo, il tedesco va in sofferenza nel suo secondo turno di battuta. Struff concede ancora una volta due palle break, annullate entrambe, la seconda con uno splendido dritto dal centro del campo. Il cambio di spartito arriva nel game successivo, dove è Federer ad andare in difficoltà. Lo svizzero zoppica al servizio e per la prima volta lascia all'avversario la possibilità di strappargli il turno. Struff butta via la prima occasione con una risposta avventata, ma sfrutta alla grande la seconda con un dritto in contropiede che fa male all'elvetico. 3-1. La chance è ghiotta, il tedesco arriva al punto che vale l'allungo, ma clamorosamente commette il doppio fallo, concedendo la parità allo svizzero che, ovviamente, non se lo fa ripetere due volte e infila due passanti micidiali per il controbreak. Il resto del set corre via liscio, il tie break è l'epilogo designato. Struff conferma le difficoltà sotto pressione e come per il punto descritto precedentemente commette il quarto doppio fallo della partita, regalando il mini break a Federer. Il numero due al mondo, però, esagera nel voler cercare il contropiede e restituisce il punto al tedesco. Il valzer degli errori continua con il numero 52 che affossa in rete una volée comoda comoda. Il Re scappa tenendo botta su uno degli scambi più lunghi del match, si vede annullare il primo match point da una gran risposta in rovescio lungolinea, ma chiude immediatamente dopo con il servizio.
Roger Federer b. Jan-Lennard Struffe 6-4, 6-4, 7-6 (4)