E' Lucas Pouille ad aggiudicarsi la finale tutta francese del torneo di Vienna, Atp 500 che si è svolto questa settimana sul veloce indoor della capitale austriaca, battendo nell'atto conclusivo della manifestazione il connazionale Jo-Wilfried Tsonga, con il netto score di 6-1 6-4. E' il terzo titolo stagionale per il ventitreenne transalpino, numero venticinque al mondo, che si ripete dopo aver già vinto quest'anno sulla terra rossa di Budapest e sull'erba di Stoccarda, mentre a Tsonga non riesce il back-to-back dopo il successo della settimana scorsa ad Anversa.

Il primo set della finale di Vienna dura tre games, i primi e gli unici in cui il parziale rimanga in equilibrio. Nel quarto gioco Tsonga è costretto a salvare due palle break consecutive, ma sulla quarta commette un grave doppio fallo, spianando la strada al suo più giovane connazionale. Dopo neanche venti minuti, Pouille è in controllo totale del gioco, e il secondo break giunge a stretto giro di posta, nel sesto game, al termine di uno scambio conclusosi con un faccia a faccia a rete. Tutto facile dunque per il più giovane dei due finalisti, che chiude i conti per 6-1, grazie a un servizio che uno spento Tsonga - forse provato dalle battaglie dei giorni precedenti - non riesce a contenere. Più equilibrato il secondo parziale, quantomeno fino al 2-2, quando Tsonga prima annulla una palla break con un bel dritto, poi affossa malamente in rete un rovescio in manovra, costringendosi ancora una volta a fare corsa a inseguimento. Pouille è invece in totale controllo nei suoi turni di battuta, varia bene il gioco, mette in mostra passanti imprecisi e grandi accelerazioni di dritto, e finisce con l'aggiudicarsi la finale tenendo a zero il gioco conclusivo, il decimo del secondo set, ancora grazie all'aiuto di uno Tsonga svagato, che non oppone resistenza e si arrende dopo un'ora e dieci minuti di gioco. Successo importante per Pouille, che nella seconda parte di stagione non aveva raccolto risultati di rilievo, nonostante un talento indubbio e una maturità che deve trasformarsi ora in continuità. 

Tsonga (8) - Pouille 1-6 4-6