Marin Cilic conquista la semifinale dello Swiss Indoors Basel battendo dopo oltre 3 ore e 3 set - due al tie-break - un Marton Fucsovics da stropicciarsi gli occhi per quantità, talento, tenacia e forza di volontà. Per il croato, del Potro in semifinale. 

Marton Fucsovics ha lottato per anni con le pesanti aspettative che gravavano sulle proprie spalle. Vittorioso a Wimbledon nella categoria Junior, l'ungherese aveva abituato bene i suoi fan ottenendo ottimi risultati a livello Futures e Challenger. Poi il buio, prima di quest'anno: eroe in Davis con la sua Ungheria - battuti Khachanov e Rublev - e primi quarti ATP della carriera. Ottimi fondamentali, solido da fondo, agile in risposta; lo attende Marin Cilic, il corazziere croato. Una vera e propria prova del nove.

L'acume tattico di Fucsovics crea qualche scompiglio a Cilic, il quale si vede costretto ad utilizzare le maniere forti per scalfire le certezze del suo dirimpettaio. Sotto 15-30, infatti, scaglia un paio di servizi e dritti da cineteca, sbloccando il tabellino. Fucsovics si cala subito nell'anima della gara, pragmatica e di ardua interpretazione. Pareggia subito i conti ma soffre nel 4° game, quando va sotto 0-30 ed è costretto a sciorinare alcune magie per restare nel game; su tutti il passante in corsa lungolinea che piega Cilic. Sale 40-30 con la volèe, lucchetta con la battuta. Il set continua ad essere di alta caratura, puntellato da scambi ed infinite soluzioni. I due - però - non riescono praticamente mai a scalfire le sicurezze del dirimpettaio. Gli ultimi due game scombussolano le carte in tavola: Fucsovics vola 0-30 grazie a due gioielli incastonati in risposta, ma viene stoppato dal servizio griffato Cilic. Quest'ultimo - nel successivo - trasporta ai vantaggi l'ungherese, che risponde picche. Il finale della storia non cambia, prolungamento. Il primo mini-break è ad appannaggio di Cilic, che approfitta di un errore in avanzamento, con il rovescio, dell'avversario. Il croato non sbaglia più e conquista il parziale.  

Cilic - Fonte: @dereinvertida / Twitter

Pronti, via, e nel secondo set succede ciò che non è successo nel primo. Fucsovics non punge con il servizio e commette errori banali trovandosi sotto 15-40. Sul punto decisivo, è il nastro ad essere protagonista: prima rallenta il dritto difensivo di Cilic, poi corregge fuori l'attacco di Fucsovics. Break. Tutto in discesa? Nemmeno per sogno. L'ungherese è uno stantuffo inesauribile, gioca un grande game al cospetto di un Cilic che mette alcune seconde di troppo e sbaglia certi atteggiamenti tattici. Ai vantaggi, alla seconda chance, sfonda il muro approfittando di un unforced del croato. 1-1, equilibrio. Cilic non ci sta, non accetta lo sgarbo subito e reagisce alla sua maniera. Piedi rapidi e mano armata in risposta, Fucsovics soccombe e si ritrova sotto 0-40. Annulla una possibilità di allungo, ma cede al fianco al fantastico back vincente giocato dal N°4 ATP. Altro allungo. Stavolta sembra definitivo, dopo la conferma dello stesso nel game successivo. Marton però rimane aggrappato, gioca come sa e scaglia un'altra freccia nel petto di Cilic. Mette sempre la racchetta in risposta, Lo lavora con lo slice, punta su continui cambi di ritmo accelerando con il dritto, ed alla fine ricuce lo strappo. Contro break insperato, c'è ancora match. Il set scivola adagio verso la fine, ed ormai il secondo prolungamento della gara sembra cosa fatta, quando Fucsovics costruisce l'ennesimo comeback della gara. Pesca tre risposte incredibili e lascia Cilic al palo. Terzo set. 

Fucsovics - Fonte: @livetennis / Twitter

Il terzo set sembra non avere storia. Dopo il primo vinto da Fucsovics, Cilic inanella la bellezza di 4 game e si issa sul punteggio di 4-1. L'ungherese appare stanco, sulle gambe, commette errori ed è nettamente meno brillante. Il 6° game, però, non mette la parola fine al match, anzi riapre le ostilità. Cilic gioca con sufficienza, gioca corto ed è prevedibile; Marton si prende la possibilità di recuperare uno dei due break di svantaggio, e la trasforma in realtà assorbendo il doppio fallo dell'avversario. Sul 4-3 ha una possibilità di tornare definitivamente nel match - passante favoloso con il rovescio - ma Cilic mantiene le distanze poggiando sul servizio. L'aggancio arriva dopo, nel 10° game. Solito Fucsovics da corsa, redivivo, che rende difficile ogni colpo a Cilic. Il croato - leggermente in affanno - presta il fianco. Si va al tie-break. Il prolungamento viene vinto da Cilic, che sfrutta alcuni errori dell'ungherese. Ora, esame del Potro

(2) M. Cilic b. M. Fucsovics 7-6(3) 5-7 7-6(4)