Torna il classico appuntamento griffato Vavel Italia. Ogni settimana, la redazione tennis trasporta gli appassionati nel tanto vasto quanto fantastico mondo Challenger. In quella appena trascorsa, archiviati tre tornei. Stefano Fontana affronterà Orleans e Tiburon, io entrerò nelle pieghe del BDF Challenger, giocato a Roma.

Il torneo

La città eterna respira tennis non solo a Maggio. Il famoso Masters 1000 in onda sui campi del Foro Italico rappresenta l'appuntamento di spicco di una stagione costellata dalla pallina gialla. Dall'ITF Roma, ai due Challenger: Roma Garden e Due Ponti, finito sotto la nostra lente d'ingrandimento. Come da pronostico, buona affluenza azzurra con 10 tennisti nostrani pronti a ritagliarsi spazio nel tabellone principale. Le prime due teste di serie sono Florian Mayer e Laslo Djere, ma il tedesco alza bandiera bianca prima della bandiera a scacchi causa un dolore nella zona lombare. Entra come 9° TDS Stefano Travaglia, protagonista di una stagione non indimenticabile a livello Challenger, compensata dalla doppia qualificazione Slam - Wimbledon, Us Open. E' lui a sostituire il teutonico nella sfida con Arnaboldi, il quale prolunga il suo periodo di forma e lo supera in rimonta, 7-5 al 3°. Presente anche Carlos Taberner, entrato in tabellone come SE - Special Exempt, grazie alle due finali consecutive a Banja Luka e Sibiu. Non tradisce le attese il 20enne di Valencia, il quale piega De Greef e P. Sousa - N°6 del seeding - prima di vincere 6-3 6-4 contro Heras, approdando in semifinale. Appena sotto, Filip Krajinovic fa man bassa superando in maniera devastante Kovalik, Moroni - protagonista della sua prima vittoria a livello Challenger, battuto Napolitano - e la TDS N°3 Garcia-Lopez. Sotto Laslo Djere supera due turni complicati - vs Almagro, ex N°10, ed il nostro Caruso - ma si arrende ad un solido Carballes Baena, che raggiunge le semifinali. Nel cuore del tabellone, invece, spazio alla sorpresa. Daniel Gimeno-Traver - ex top 100, partito dalle qualificazioni - supera la TDS N°4 Cecchinato, Ungur ed approda in SF grazie alla vittoria su Ojeda Lara. Le due sfide che valgono la finale regalano poche emozioni; Taberner viene travolto da Krajinovic, Gimeno-Traver porta a scuola Carballes Baena. L'atto finale parla serbo, un debordante Krajinovic rigetta i tentativi di contesa proposti dall'iberico. 

Krajinovic - Fonte: bdfchallengertrophy.it