Il torneo di Gstaad volge alla sua fase conclusiva, ieri i quarti di finale, con il ruggito di Fabio Fognini, opposto al lettone Gulbis. Un incrocio di talento, "fiorettisti" del circuito, esteti del gioco. Arsenale pressoché illimitato per entrambi, soluzioni sorprendenti, il sigillo in tre di Fognini. La caduta di Goffin e Sousa, l'ascesa di nuovi personaggi. Robin Haase è la sesta di testa di serie, ma non è certo uno specialista della materia. Dopo un percorso su erba in tono minore rispetto alle attese - solo i quarti di Halle da annoverare - trova imprevisto ristoro sul rosso. Prima semifinale nella Roy Emerson Arena, gioca con il qualificato Yannick Hanfmann. Un nobile percorso - Feliciano Lopez la vittima principale - tre battaglie condotte in porto con successo dopo il labirinto di qualificazione. Il perenne oscillare tra Challenger e circuito maggiore a caccia di un'opportunità. A Stoccarda, qualificazioni e secondo turno, qui è semifinale, il punto di volta. Nessun precedente tra i due. 

Fognini, presente a Gstaad grazie ad una wild card, affronta invece Bautista Agut. Lo spagnolo allaccia le scarpette per la prima volta in Svizzera dopo l'ottimo risalto londinese. Quarto turno ai Championships, un 2017 con sbalzi verso l'alto, ad esempio in avvio - Chennai - ma ricco anche di premature eliminazioni. Semifinale a Monaco, poi il silenzio. Qui, Sakharov ed Istomin, oggi Fognini. Fabio, di contro, è il consueto interrogativo. Opportunità evidenti non colte lungo la via, potenziale inespresso. Si affrontano per l'ottava volta, 5-2 Fognini. Ultimo incontro, nel 2014, a Stoccarda, sulla medesima superficie, all'aperto. Squillo spagnolo. Nello stesso anno, W Fognini a Miami e MonteCarlo. 

Il programma

ROY EMERSON ARENA STARTS AT 11:30 AM
SF (6) Robin Haase VS (Q) Yannick Hanfmann
NOT BEFORE 3:00 PM
SF (4) WC Fabio Fognini VS (2) Roberto Bautista Agut