L'odore del sangue, il sapore dolce ed acre della vittoria. Rafa Nadal in versione cannibale, Dominic Thiem non può far altro che piegarsi al suo strapotere. Ora, domenica, c'è Stan Wawrinka per il titolo, per il decimo trionfo al Roland Garros
E' il balletto dei pugili, il lento movimento prima dell'ascesa al combattimento brutale. Nadal poggia sullo slice - sperando in una comoda soluzione con il dritto lungolinea -Thiem non è d'accordo e lascia andare il rovescio aumentando i giri del motore ed entrando con prepotenza e supponenza nello scambio. Come successo a Roma, Nadal è costretto a remare a causa delle continue accelerazioni ficcanti dell'avversario. E' già break. Mai stuzzicare il torero; Rafa scalcia sulla terra, pizzica la prima debole di Thiem ed inizia a levigare la pallina come fa un falegname con il legno; contro break immediato. E' un Nadal altisonante al servizio, regala spiragli e affonda 15-40. Risale la corrente grazie al colpo embrionale dello scambio ed ad un dritto che rimbalza altissimo e sposta i piani dell'austriaco. Il termometro del gioco di Dom è il dritto; quando il servizio entra ed è pesante riesce a smazzare colpi sontuosi - inside-out, lungolinea - mentre quando non c'è l'apporto della battuta, scappa pericolosamente dal piatto corde. Perde ancora la battuta, 3-1, mentre il mancino di Manacor - non senza patemi, annullando due palle break - scappa. Il set si equilibra, il tiranno non vuole l'oligarchia sulla terra e chiude la saracinesca in battuta. Profondità, precisione, set spagnolo
E' in apnea Thiem, e le sue caratteristiche di gioco ultra offensive non l'aiutano. Rischia, cammina sulla graticola, ma conquista comunque il game agli albori del set. Nadal gli serve lo 0-30 sul piatto d'argento, lui si prende il 15-40 con un delizioso tocco a rete susseguente ad un paio di lavatrici di dritto, ma si arrende ancora una volta. Dom prova a dare tutto, a spingere ad occhi chiusi con dritto, rovescio, a scrutare la rete; eppure Rafa è alle calcagna, conosce il copione di ogni scena e passa alla seconda possibilità di break senza fare salti mortali. Come successo nel 1° set, è tentacolare con la pallina in mano e sbatte violentemente la porta in faccia al classe '93
La luce si spegne, calano le tenebre sul terzo set. Thiem subisce l'ira del pelide Nadal nel game inaugurale; lo teme, lo soffre, e continua a non trovare soluzioni adatte oltre ai classici attacchi a tutto braccio, quest'oggi poco fruttosi. Il maiorchino prosegue la sua razzia di game brekkando l'austriaco anche nel terzo e quinto game. C'è veramente poco da narrare, Thiem prova ad evitare il bagel ma non riesce nel suo intento. Game, set & match Nadal.
(4) R.Nadal b. (6) D.Thiem 6-3 6-4 6-0