Dominic Thiem batte il primo giocatore del mondo, Andy Murray, dopo tre set di tennis e sudore, interrogativi e risposte. Batte il numero uno, pensando al numero uno. Rappresenta, Thiem, il futuro della racchetta, un possibile pretendente al trono dei fab four, specie sul rosso, superficie che esalta le sue caratteristiche, terreno che si abbina particolarmente al braccio dell'austriaco. Superare un Murray alterno non basta però per rendere perfetta la settimana spagnola, resta un ostacolo da superare. Non prima delle 16, Thiem attende Rafael Nadal. Un cammino di assoluta tranquillità per il maiorchino, ieri perfetto con Horacio Zeballos. Avversari di seconda fascia, una compattezza antica. Nadal concede le briciole, chirurgico. Dopo Monte-Carlo, sogna l'ennesimo trionfo a Barcellona, su un campo a lui intitolato. Re, vuol ribadire la sua superiorità, confermare il suo status.
Interessante il confronto, il primo per Rafa di un certo profilo al Barcelona Open Banc Sabadell. Quarto incrocio, tra i due, sul rosso, Nadal guida 2-1, lo scorso anno un successo per parte. W di Thiem a Buenos Aires, replica di Nadal a Monte-Carlo. In stagione, l'austriaco vanta anche il titolo a Rio, con l'affermazione in semifinale su Carreno, prima del sigillo conclusivo con Ramos Vinolas.
Questo Nadal appare estremamente solido, rinvigorito dall'ottimo abbrivio - finale a Melbourne e Miami, prima del titolo a Monte-Carlo - simile, almeno per tenuta mentale, al vecchio Rafa, è quindi il logico favorito, Thiem deve colmare qualche lacuna caratteriale per "iscriversi" alla partita, per giocarsi al massimo la sua occasione. Ha le potenzialità per correre spalla a spalla con Rafa, questione di dettagli, i dettagli che Rafa cavalca da una vita e che Thiem deve rifinire oggi.
Semifinali
Thiem - Murray 62 36 64
Nadal - Zeballos 63 64
Finale - Ore 16
Thiem - Nadal