Roger Federer non si ferma più. L'elvetico spazza via brillantemente Juan Martin Del Potro, ancora in rodaggio e lontano dalla forma migliore, e conquista gi ottavi del Miami Open. Adesso Bautista Agut

E' sempre Fed-express, già dai primi scambi. Nel proprio turno di battuta poggia sulla battuta piatta e centrale alla T, usando anche la tattica servizio e dritto; in risposta anticipa la risposta e penetra soprattutto con il rovescio. Si guadagna subito una palla break con una risposta stoppata di rovescio da cineteca, ma Del Potro chiude la strada con il potentissimo servizio. Arriva un'altra palla break, stavolta solco fatto con il dritto, stesso esito. Un doppio errore a rete di Federer permette all'argentino di impattare. Il servizio inizia a fare prepotentemente l'andatura. Roger è perfetto in uscita dal servizio, scoccando molti vincenti - da segnalare un fantastico rovescio tolto dalla pancia e fatto morire all'incrocio delle righe - ed aprendosi splendidamente il campo; Delpo inchioda molte prime e spara lavatrici con il dritto.

Del Potro - Fonte: @miamiopen

Sul 3-2 il Re riesce a difendersi splendidamente ed estrae gran colpi dalla fondina. Prima rovescio lungolinea fantastico, poi altro rovescio tolto dal cemento dopo il back del sudamericano. Due prime, una viziata dall'errore dell'elvetico, cancellano le occasioni. Ai vantaggi, game Juan Martin. Roger tiene il suo turno di battuta, Delpo abbassa la potenza e le percentuali e soffre. Lo svizzero chiude con lo smash il primo punto, dritto a sventaglio per il break point e passante vincente per il break. 5-3. Il game finale presenta insidie, grosse insidie. Non spinge molto e commette alcuni errori di giudizio, e Del Potro può azzannare la pallina soprattutto con l'inside-out. Sotto 15-40 si rifugia nel servizio e nel dritto tanto caro, scoccando due o tre traccianti imprendibile. Primo set elvetico.

Federer - Fonte: @miamiopen

Il canovaccio del match non cambia nel secondo set. I due tennisti tengono bene i propri turni al servizio, soliti schemi a specchio che vengono tradotti in servizio e dritto. Federer getta un po' di pepe nel terzo game, vince un gran punto a rete e poi mette il mirino con il dritto. Ma la puntura non dura molto, l'argentino abbassa la serranda e si prende il game. Sul 2-2, la sentenza del King. Ribatte perfettamente e mette sotto tiro Delpo, che in un attimo si ritrova 0-30. Servizio vincente, 15-30, poi il suo dritto tradisce ed il dritto a sventaglio di Roger fa male. Break, snodo importante. Un 'altra opportunità arriva sul 3-3. Dopo il rovescio affossato in rete, l'argentino commette doppio fallo e si presenta sulla graticola. Ma una prima pesante e vincente ed un dritto lungo dell'avversario chiamano il 4-3. L'argentino ha la possibilità di ricucire lo strappo poco dopo. Sale fino al 30-30, scambio lungo e dritto di Roger. Ma lo scalmanato rovescio getta all'aria la possibilità ed il maestro chiude ai vantaggi. L'ultimo game scivola via sembra problema, a zero conquista gli ottavi di finale