All'ASB Classic di Auckland, due incontri di semifinale nella notte. Joao Sousa supera in due set Marcos Baghdatis, mentre Jack Sock si aggiudica il derby americano con il connazionale Steve Johnson, confermando l'ottimo feeling con il torneo.
L'incontro tra Sousa e Baghdatis riserva qualche emozione solo nel secondo parziale. In avvio, infatti, è monologo portoghese. Sousa conquista i primi cinque giochi, strappando due volte il servizio al cipriota. Solo nel sesto game, Baghdatis, riesce a muovere il tabellino e ad entrare in partita. Nel secondo, invece, l'equilibrio permane a lungo, entrambi i tennisti mantengono la battuta senza particolare difficoltà, è così un episodio, come spesso accade, a spezzare l'inerzia. Baghdatis si espone nell'undicesimo gioco e Sousa è chirurgico nel concretizzare l'occasione, prima di chiudere con il punto esclamativo in battuta.
Jack Sock, come detto, si impone invece su Johnson, reduce dalla lotta con John Isner, seconda testa di serie. Sock - lo scorso anno in finale ad Auckland e costretto al ritiro nel corso del match con Bautista Agut - ha lo spunto giusto per chiudere il parziale d'apertura. Sul 44, il nativo di Lincoln sfonda le difese di Johnson e si apre la strada al 64. Il momento positivo si protrae nei primi giochi del secondo, nel terzo game infatti Sock acquisisce un vantaggio decisivo. Difende poi, con costrutto, la battuta e archivia la contesa ancora in risposta, nel decimo gioco. 63. "Non è stato facile, Steve è un ottimo giocatore e ha giocato molto bene lo scorso anno", queste le prime considerazioni di Sock al termine.
Esiste un unico precedente tra Sousa e Sock. Sorriso portoghese, lo scorso anno, sulla terra di Madrid. Qui, su altra superficie, Sock sembra avere un leggero vantaggio, almeno ai nastri di partenza.
Sousa - Baghdatis 61 75
Sock - Johnson 64 63