Richard Gasquet non si dà per vinto e punta sulla prossima stagione per riuscire a trovare quella continuità di risultati e di vittorie, che non gli ha consentito di spiccare il volo che tutti, quando era ragazzino, pronosticavano per lui. Il tennista francese, alla soglia dei trent'anni, si prepara a vivere una nuova annata al massimo, e intervistato dai colleghi di libertébonhomme.fr ha fatto capire di voler seguire l'esempio di un suo quasi coetaneo, divenuto uno dei migliori tennisti in circolazione: "Guardate Wawrinka, ad esempio - esordisce Gasquet - . Stan ha un anno in più di me ed è in grado di vincere tornei del Grand Slam, di giocare a ritmo altissimo per gran parte della stagione e di mantenere un grande livello di gioco. Non vedo perchè io non possa fare come lui, ho intenzione di proseguire per qualche stagione, almeno per altri tre-quattro anni ad alto livello".

Un Gasquet che ha dimostrato di volersi mettere subito al lavoro per farsi trovare pronto all'inizio della stagione 2017, tanto da sfruttare nel migliore dei modi le notizie giunte da Londra lo scorso ottobre: "Quest'anno non figuravo nemmeno tra le riserve alle ATP Finals, così io e il mio coach Sergi Bruguera abbiamo deciso di comune accordo di riprendere gli allenamenti già due settimane dopo il torneo di Parigi Bercy. La cosa che mi riguarda di più è farmi trovare pronto sul piano fisico e su quello muscolare, per questo motivo è l'ideale allenarsi in un posto come Barcellona. C'è il clima perfetto per allenarsi anche all'aperto nonostante siamo in pieno dicembre".

Dopo aver fatto capire di voler vivere un 2017 da protagonista, Gasquet ripercorre un 2016 che non è stato all'altezza delle sue aspettative e delle sue qualità. Il francese ammette di aver sofferto tantissimo per alcune sconfitte patite durante la stagione, in particolare due che non gli sono proprio andate giù: "Ho sofferto molto dopo aver perso contro Kyle Edmund agli ultimi Us Open, e poi anche il ko contro Marin Cilic in coppa Davis mi ha fatto malissimo. Sono sconfitte che mi bruciano ancora adesso, ma che mi stanno dando la carica giusta per lavorare a fondo in questi giorni. Mi sono posto l'obiettivo di tornare tra i primi 15 al mondo, per poi dare l'assalto alla Top Ten".