Prosegue a ritmo esaltante la rincorsa di Andy Murray verso la posizione numero uno del ranking mondiale. Passo avanti importante compiuto in questa direzione oggi dallo scozzese, che ha conquistato anche l'Atp 500 di Vienna, battendo in finale in due set il francese Jo-Wilfried Tsonga. Successo fondamentale in chiave Master di fine anno invece quello di Marin Cilic, che trionfa a Basilea sul nipponico Kei Nishikori, nel remake della finale degli US Open 2014.
Nella capitale austriaca Murray parte fortissimo contro uno Tsonga alla prima apparizione in una finale del 2016. Il britannico vola subito 3-0, costruisce meravigliosamente il suo vantaggio grazie alla risposta, e da fondo campo si dimostra più solido del rivale, soprattutto grazie alla capacità di trascinare gli scambi sulla diagonale del rovescio, suo colpo preferito. Per il transalpino è cominciata così una partita fatta di attacchi rischiosi, necessari per sfondare la resistenza del numero due al mondo. Murray non ha però concesso nulla alla risposta nel primo set, vinto con lo score di 6-3, e in avvio di secondo parziale ha breakkato nuovamente Tsonga, facendo presagire agli spettatori viennesi una rapida conclusione della contesa. Sul 4-3 e servizio, Murray ha però concesso il controbreak al francese, nuovamente in palla dopo un'ora di grosse difficoltà. Si è così giunti al tie-break, in cui lo scozzese prima non ha convertito un match point sul servizio del rivale, poi ha chiuso i conti con il punteggio di otto punti a sei grazie a un ace esterno. Per Murray si tratta del titolo numero quarantadue della carriera, settimo stagionale, conquistato dopo i trofei alzati a Roma, Queen's, Wimbledon, Olimpiadi, Pechino e Shanghai.
Murray (1) - Tsonga (6) 6-3 7-6(6)
A Basilea grande vittoria di Marin Cilic, il croato che ancora insegue la possibilità di partecipare alle Atp Finals di Londra. L'ex allievo di Ivanisevic gioca infatti un match praticamente perfetto contro Kei Nishikori e si toglie la soddisfazione di aggiudicarsi un torneo prestigioso come quello di casa Federer. Primo set letteralmente dominato da Cilic, sia al servizio che nei colpi di rimbalzo, contro un nipponico mai in grado di resistere alla potenza del rivale. Qualche errore di troppo in battuta costa a Nishikori un pesante 6-1, ma il numero tre del seeding elvetico si riscatta scuotendosi nel secondo parziale, quando in apertura deve salvare tre palle break consecutive. Kei ci riesce ed è ancora bravo a riemergere dal baratro nei suoi turni di servizio, issandosi fino al 5-4 in suo favore, quando è Cilic a dover annullare tre break points che allungherebbero la partita al terzo. Mentre il livello di gioco sale esponenzialmente, i due avversari della finale di Flushing Meadows 2014 si ritrovano così al tie-break, in cui è il croato ad essere sempre davanti, fino al 6-5 e servizio Nishikori: l'ultimo doppio fallo del nipponico vale la vittoria per Cilic, ancora a segno quest'anno dopo essersi aggiudicato il Master 1000 di Cincinnati proprio contro Murray.
Cilic (4) - Nishikori (3) 6-1 7-6(5)