Termina subito la corsa di Luca Vanni nel torneo di Shenzhen. Il tennista aretino, giunto nel tabellone principale attraverso le qualificazioni, cede in tre set contro l'australiano Andrew Whittington. Tanti rimpianti per l'azzurro, che aveva vinto il primo parziale ma non ha mai avuto una singola chance per chiudere la partita prima di subire la rimonta.
L'equilibrio dura appena i primi due giochi del primo set, visto che dopo l'inevitabile fase interlocutoria di inizio partita è Vanni a rompere gli indugi per primo. L'azzurro ottiene due break, nel terzo e nel quinto game, ai quali Whittington non riesce a replicare viste le ottime percentuali al servizio dell'aretino. Così il primo set sembra ormai indirizzato dalla parte di Luchino, il quale continua a giocare in maniera particolarmente solida e sfrutta al meglio gli errori commessi dall'australiano. La chiusura arriva in maniera abbastanza veloce, con Vanni che annulla una palla-break nel sesto gioco prima di ottenere un 6-2 che promette bene.
Nel secondo set è Whittington a giocare meglio, o comunque in maniera più aggressiva. Vanni è costretto ad annullare una palla-break nel secondo game, e più in generale a giocare in maniera più guardinga, ma al tempo stesso non riesce ad essere incisivo alla risposta come gli era accaduto nel primo set. Di palle-break non ce ne saranno più per il resto del parziale, con l'australiano che alza in maniera notevole le proprie percentuali al servizio, adeguandole a quelle del suo avversario. L'unica soluzione per risolvere il secondo set, dunque, rimane il tie-break: Whittington parte meglio ma si fa rimontare da Vanni, il quale ottiene tre match-point di cui uno sul servizio, ma non lo sfrutta. Allora l'australiano capisce che è il momento di piazzare la zampata, e con tre punti in fila chiude sul 12-10 e vince il set.
La conclusione piuttosto amara del secondo set fa calare l'attenzione e la concentrazione di Vanni, anche un po' stanco dopo il cammino fatto nelle qualificazioni. Così Whittington ne approfitta, sente l'aria propizia e piazza il break nel primo game, che di fatto sembra decidere la partita. L'azzurro deve ricostruirsi soprattutto a livello psicologico, sembra riuscirci a giudicare dal break ottenuto nel quarto gioco, ma l'australiano non gli lascia più scampo e si riprende subito il vantaggio nel quinto game. È qui che, di fatto, si chiude la partita, visto che Vanni cala in maniera vistosa, non riesce più a fare male in risposta al suo avversario che, invece, è molto abile a non lasciarsi scappare la chance di brekkare nuovamente l'azzurro, nel settimo game. Poco dopo Whittington chiuderà, con il punteggio di 6-2.