Non ci sono solo i trionfi tutti italiani di Fabio Fognini a Umago e di Paolo Lorenzi a Kitzbuhel a rendere ricco il programma delle finali disputate nelle scorse ore. Nel circuito maschile non si registra il clamoroso tris di Ivo Karlovic, sconfitto in tre tiratissimi set da Gael Monfils che così porta a casa il titolo in quel di Washington. Vittoria anche per Feliciano Lopez, che riesce ad avere la meglio su Robin Haase portando a casa il torneo di Gstaad.
Una vera e propria battaglia è quella che si è combattuta sul campo centrale del circolo della capitale statunitense, con Karlovic che si è affidato come di consueto al servizio, mentre Monfils, quando ha potuto, ha fatto muovere il suo avversario. In una delle rare occasioni in cui non è stata la battuta a fare da elemento discriminante nel corso dei games, nell'undicesimo gioco è arrivato il break del croato nell'unico passaggio a vuoto del transalpino, il quale non è riuscito a sfruttare le palle del contro-break, perdendo così il set con il punteggio di 7-5. La reazione di Monfils si è fatta attendere parecchio, e l'atletico francese ha anche rischiato di perdere la partita, visto che nel nono game del secondo set ha perso nuovamente il servizio, consentendo così a Karlovic di servire per il match. Ma questa volta Gael è stato bravo a sfruttare le chance per contro-brekkare e portare il set al tie-break: questa volta è il croato a farsi sorprendere dopo il secondo cambio campo, perdendo per 9-7 dopo aver avuto un match-point. Karlovic si disunisce un po', complice anche la stanchezza di tre settimane in cui non si è mai fermato, così Monfils viene fuori con la maggiore prestanza fisica, e dopo il break nel terzo game mantiene la lucidità per condurre in porto terzo set e partita, con il punteggio di 6-4, beffando così il grande vecchio del circuito.
Attraversiamo un oceano e percorriamo migliaia di chilometri per tornare in Europa, a Gstaad, dove Feliciano Lopez ha imposto fin da subito il proprio gioco contro un Haase apparso già abbastanza appagato con l'accesso alla finale. Lo spagnolo ha mostrato la sua proverbiale energia al servizio e ha provato fin dall'inizio a infastidire l'olandese in risposta, riuscendoci nel quinto game con il primo break dell'incontro, quello che è valso poi il punto del 4-2. Haase ha provato a rimettersi in carreggiata poco per volta, ma con il passare dei minuti ha dato l'impressione di non riuscire ad impensierire il suo avversario quando c'era da rispondere. Così, il primo set è filato via liscio senza troppi intoppi per Feliciano, il quale ha chiuso con il punteggio di 6-4. Il secondo set, però, è iniziato con un piccolo momento di appannamento per Lopez, il quale ha perso il servizio nel secondo gioco, consentendo così ad Haase di portarsi sul 3-0 dopo pochi minuti. La striscia positiva del giocatore olandese, però, durava davvero poco, visto che l'iberico è tornato a spingere sull'acceleratore al servizio, e con un buon quinto game alla risposta è riuscito a restituire il break al suo avversario, riportando la situazione in parità. Per Feliciano si trattava di attendere solo il momento opportuno per portarsi in vantaggio, e la situazione migliore è arrivata nell'undicesimo game: con il tie-break alle porte, lo spagnolo ha strappato il servizio ad Haase, andando poi a chiudere con le braccia al cielo sul 7-5.