Applausi a scena aperta per quello che, negli ultimi due anni, tolti i match tra Djokovic e Federer, è sicuramente il duello più avvincente su un campo da tennis. Stavolta è lo spagnolo ad avere la meglio in due set, prendendosi la rivincita dell'ottavo di finale dello scorso anno quando Fabio lo estromise dal torneo con una prestazione impeccabile. 6-2 7-6 recita il punteggio finale ma guai a farsi illudere: un Nadal ingiocabile per tutto il primo set e gran parte del secondo ha trovato dall'altra parte della rete un Fabio Fognini da applausi che è riuscito a non farsi travolgere dal maiorchino, ogni giorno che passa sempre più vicino alla versione da numero uno al mondo.
Primo set che parte subito in salita per il tennista azzurro, costretto a cedere il proprio servizio ben due volte, ma non tanto per colpe proprie quanto per meriti dello spagnolo, che mostra di essere in fiducia spingendo con ogni colpo ma sorprendendo soprattutto per l'incisività che trova con il rovescio, sia incrociato che lungo linea. Nel quinto gioco primo squillo di Fabio: due straordinari vincenti e due nastri fortunati gli consentono di recuperare uno dei due break e, tenendo facilmente il turno successivo, dimezza lo svantaggio fino al 4-2. Nadal però ingrana di nuovo la sesta marcia e, con due giochi consecutivi, chiude il parziale in 40 minuti per 6 giochi a 2.
Nel secondo set inizia un'altra partita: nonostante i primi due game facciano pensare che si continui sulla falsa scia del primo, con Nadal avanti subito di un break e con due palle per il 3-0, Fabio si accende di colpo e con un vincente dietro l'altro, recupera subito uno dei due break e in un amen ristabilisce la parità a quota due. A questo punto al maiorchino risalgono i fantasmi delle tre sconfitte dello scorso anno e inizia ad accorciare la gittata dei suoi colpi e Fognini non può non approfittarne: nel quinto gioco il ligure mette addirittura la freccia portandosi avanti per la prima volta nel match e non si fa spaventare nemmeno nel suo turno di servizio quando, sotto 15-40, annulla con coraggio e personalità due palle del 3-3 e conferma così il break. La resa dei conti arriva però nel decimo gioco, sul 5-4 e servizio per Fabio: stavolta il carisma e la maggior precisione di Rafa hanno la meglio contro le imprecisioni dell'azzurro da fondo, che perde il dritto proprio nel momento più importante della partita. Nel giro di pochi attimi si ritrova così dal servire per riequilibrare il conto dei set a dover allungare il match ma ancora una volta il talento di Fognini illumina il centrale, annullando 3 match point consecutivi con tre vincenti e portando con le unghie e con i denti il parziale al tiebreak. Qui purtroppo cadono le speranze dell'azzurro dopo il primo punto rocambolesco vinto da Nadal e si arrende tra gli applausi del centrale dopo quasi due ore di battaglia.