A distanza di un mese e mezzo dall'intervento chirurgico al menisco, Roger Federer è pronto a tornare in campo per il secondo Master 1000 stagionale. Il circuito maschile si sposta infatti dal cemento del Sud della California a quello del Sud della Florida, per il tradizionale appuntamento di Key Biscayne, ultimo grande torneo prima della lunga stagione europea su terra rossa. Federer, che in un primo momento aveva fatto trapelare di essere pronto a riconsiderare la sua programmazione per l'anno 2016, ha invece sorpreso tutti dichiarando la sua disponibilità per Miami, mentre in diversi lo attendevano al rientro non prima di Montecarlo.
Il fuoriclasse elvetico non ha avuto negli ultimi anni un gran feeling con il secondo Master 1000 stagionale, non disputato nel 2015 e vinto solo in due occasioni, nel lontano biennio 2005-2006. Non partirà da favorito nemmeno in questa occasione, sia perchè la sua tenuta atletica sarà tutta da verificare, sia perchè questo status spetta di diritto a Novak Djokovic, il serbo numero al mondo che va a caccia della terza tripletta consecutiva dopo Indian Wells (sarebbe il sesto acuto in Florida per Nole). Federer riprende dunque l'attività agonistica a distanza di quasi due mesi dall'ultima partita ufficiale, la semifinale degli Australian Open persa proprio contro Djokovic, mentre cercherà di trovare ancora continuità il suo grande rivale Rafa Nadal. Il mancino di Manacòr, in grossa difficoltà nei primi turni di Indian Wells (con Muller, Verdasco e Zverev) è poi salito di livello in quarti e in semifinale, dove ha avuto anche un set point contro il futuro vincitore del torneo. Un discreto Nadal non è però bastato a impensierire più di tanto il numero uno al mondo, e le sue prospettive non cambiano granchè a Miami, Master 1000 dove si rivelo al mondo nel 2005 in finale contro Federer ma che non è mai riuscito a conquistare. Il maiorchino è stato ora appaiato proprio da Djokovic nella classifica dei plurivincitori dei Master 1000, ventisette a testa, e spera di potersi giocare al meglio le sue carte sulla terra rossa europea, con Montecarlo, Madrid e Roma ad attenderlo prima del grande appuntamento con il Roland Garros di Parigi.
Un altro big che ha giocato pochissimo dagli Australian Open in poi è il britannico Andy Murray, k.o. a Indian Wells al terzo turno per mano dell'argentino Federico Delbonis e ora desideroso di rivincita in un torneo che ha vinto nel 2009 e nel 2013. Lo scozzese dovrà disputare dieci giorni ad alto livello per respingere l'assalto di Federer come numero due del mondo, esattamente come Stan Wawrinka, l'altro svizzero che pare essersi perso per strada in questo avvio di stagione (imbarazzante l'eliminazione avvenuta con Goffin in California). Oltre ai primi cinque della classifica mondiale, si attendono risposte anche da Nishikori, sotto tono a Indian Wells, da Berdych, Kyrgios, Tomic e Dimitrov, tutti protagonisti di un torneo che vedrà ai nastri di partenza anche Juan Martin Del Potro, alla ricerca di un minimo di continuità dopo il lunghissimo stop degli ultimi due anni. Zverev e Thiem reclamano spazio tra i giovanissimi, la Francia presenta il solito plotone di ottimi giocatori tra cui Gasquet, Tsonga, Simon e Monfils, mentre saranno da valutare le condizioni di Goffin e Cilic dopo le ultime settimane piene di impegni. Il finalista di ieri, il canadese Milos Raonic dovrebbe essere presente nonostante l'infortunio all'adduttore patito proprio in finale a Indian Wells. Per l'Italia, con Fognini ancora out, le uniche speranze di ottenere un minimo di visibilità riposano su Andreas Seppi, a patto di non incappare in una zona di tabellone troppo competitiva. Ecco di seguito tutti i vincitori del torneo di Miami dal 2005 in poi.
2005. Federer. 2006. Federer. 2007. Djokovic. 2008. Davydenko. 2009. Murray. 2010. Roddick. 2011. Djokovic. 2012. Djokovic 2013. Murray. 2014. Djokovic. 2015. Djokovic.