L'Italia, a distanza di due anni, torna a giocare i quarti di Coppa Davis, conquistando con la coppia Seppi/Bolelli il punto decisivo nel classico match di doppio del sabato contro il duo elvetico composto da Chiudinelli/Laaksonen, che ieri hanno fatto penare più del lecito i nostri giocatori. Finalmente, però, oggi la differenza di valori in campo si è vista sin dalle prime battute, con i due tennisti svizzeri che non hanno saputo ripetere le brillanti prestazioni di ieri, stanchi soprattutto da un punto di vista mentale oltre che fisico.
Nel primo set i nostri ragazzi sono partiti subito in quarta, servendo alla grande e mettendo in difficoltà gli svizzeri sul loro turno di battuta. Già nel quarto gioco gli azzurri vanno vicini al sorpasso, rimontando da 40-0 e procurandosi palla break grazie alle indecisioni di Laaksonen a rete ma Chiudinelli l'annulla molto bene con il servizio e porta il punteggio sul 2-2. Poco male comunque per Seppi e Bolelli, visto che il break è rimandato solo di due game: ancora Laaksonen, nettamente l'anello debole della coppia svizzera, regala un punto dietro l'altro e a 15 concede il sorpasso all'Italia, che si porta quindi avanti di 4-2. Vantaggio che viene mantenuto fino alla fine e Bolelli, annullando l'unica palla break offerta nel parziale, chiude il set al servizio con il punteggio di 6-3 in 35 minuti di gioco.
Nella seconda partita la forbice si fa ancora più ampia in campo: la Svizzera, infatti, riesce a portare a casa solo il primo game, grazie ancora una volta all'esperienza di Chiudinelli che sopperisce alle mancanze del suo compagno di squadra. Ma da qui in poi è un assolo dei nostri ragazzi, che piazzano una striscia di 6 giochi consecutivi, conditi con tre break, l'ultimo dei quali addirittura a zero con i soliti errori al volo del finlandese naturalizzato svizzero e addirittura con doppio fallo sul set point.
Con un solido vantaggio in cascina, il terzo set diventa di fatto una formalità per Andreas e Simone che concedono veramente le briciole al servizio, in particolar modo Bolelli che, con la prima palla in campo, diventa praticamente ingiocabile, facendo direttamente il punto o permettendo una facile chiusura a rete a Seppi. Nel sesto game arriva lo scatto decisivo dei nostri: Chiudinelli, in netto calo rispetto ai primi due parziali, commette un errore dietro l'altro e concede tre palle break all'Italia, la seconda delle quali viene sfruttata grazie ad un nastro benevolo che rende imprendibile il rovescio lungo linea di Bolelli. E nel nono gioco, dopo un'ora e quarantasei minuti, Seppi al servizio chiude il match con uno smash vincente, regalandoci il pass per i quarti dove affronteremo (con la possibilità concreta di passare il turno) la vincente di Polonia-Argentina, con i sud americani avanti 2-1 doppo il doppio di oggi.