Serve un grande cuore e tanta pazienza a Paolo Lorenzi per avere ragione su Marco Chiudinelli, il quale rimonta dopo essere stato sotto di due set ma vede volare via il primo incontro della sfida tra Italia e Svizzera, valida per il primo turno del World Group di coppa Davis.

Il primo set è particolarmente equilibrato, e quindi bloccato. Lorenzi e Chiudinelli non riescono a farsi del male, con larghe fasi della partita decisamente poco spettacolari, e in cui è il servizio a farla da padrone. L'azzurro cerca qualche variazione e a far scendere a rete l'elvetico, il quale mantiene però la lucidità e non si lascia sopraffare dal gioco un po' più vario dell'avversario. Diventa inevitabile, a questo punto, il ricorso al tie-break per un set in cui nessuno dei due contendenti riesce ad avere occasioni per strappare il servizio al rivale. Chiudinelli ottiene ben sei set-point, di cui due sul proprio servizio ed entrambi sfruttati male, a causa di seconde palle di servizio poco convincenti. Lorenzi mantiene la calma e la lucidità, si procura la prima chance di vincere il set e la sfrutta, chiudendo sul 16-14 e facendo esplodere l'Adriatic Arena.

Il secondo set inizia con un brivido, visto che Chiudinelli ottiene e sfrutta la prima palla break di giornata, ma Lorenzi è bravissimo a rimediare e a contro-brekkare subito. L'azzurro cresce a vista d'occhio sul piano del gioco e mette più volte alle corde l'avversario, tanto da strappargli nuovamente il servizio nel quarto game e prolungare la sua striscia a quattro giochi consecutivi. Chiudinelli prova a ricostruire la partita, ottiene ma spreca un paio di occasioni per contro-brekkare nel settimo gioco ma trova un Lorenzi ancora bravissimo a mantenere lucidità e sangue freddo sufficienti per respingere l'attacco dello svizzero. Poi il toscano non trema quando c'è da servire per vincere anche il secondo set: siamo nel nono game, Chiudelli non si oppone e si chiude sul 6-3, per la gioia di Barazzutti e del clan italiano.

In avvio di terzo set torna fortemente l'equilibrio, anche perchè Chiudinelli ha messo da parte lo scoramento per il primo set perso e per il pessimo inizio di secondo parziale. Così Lorenzi non riesce a far breccia sul servizio dello svizzero, che a sua volta prova a rendersi via via più minaccioso in risposta, anche se per i primi games non arrivano chances nè da una parte, nè dall'altra. Nel nono gioco sembra poter arrivare finalmente la svolta del set, e anche della partita, visto che Lorenzi riesce a ottenere un paio di palle-break, anche se questa volta Chiudinelli riesce a difendersi, anche con un pizzico di fortuna. L'elvetico riesce a sbloccarsi definitivamente sul piano mentale, tanto che nel game successivo torna a ottenere palle-break: le prime due gli vengono annullate, ma la terza è quella buona per chiudere il set con il punteggio di 6-4, sorprendendo Lorenzi.

Anche il quarto set vede grande equilibrio da entrambe le parti, anche se Lorenzi inizia a mostrare un po' di debolezza, soprattutto sul piano fisico. Entrambi i giocatori hanno scarsa dimestichezza con le lunghe distanze, ma mentre il toscano fa fatica nel dare spinta e forza ai suoi colpi, Chiudinelli mantiene solidità da fondocampo e anche buone soluzioni quando viene chiamato a rete. Capita dunque che nessuno dei due giocatori riesca a ottenere occasioni per strappare il servizio agli avversari, fino a che non arriva la fase finale del set, che ancora una volta si rivela decisivo. Nell'undicesimo gioco arriva il primo momento di calo da parte di Chiudinelli al servizio, con Lorenzi che riesce a crearsi un'occasione ma non a sfruttarla, complice un errore che si rivelerà fatale. Nel game successivo sembra ormai prossimo il ricorso al tie-break, ma un'ottima serie di colpi consente allo svizzero di ottenere le prime palle-break e di vincere il set con il punteggio di 7-5.

In avvio di quinto set Lorenzi prova subito a reagire per riportare la partita dalla sua parte, ma Chiudinelli è ancora bravissimo a smorzare l'entusiasmo dell'azzurro e del pubblico di Pesaro. Nel quarto game, il toscano si ferma per un problema alla coscia ma torna in campo e prova a mettere nuovamente in difficoltà il suo avversario. Così, lo svizzero prova ad accelerare e ottiene un'importante palla-break nel sesto gioco: lo svizzero la trasforma con una gran giocata e vola sul 5-2, zittendo la panchina italiana. Ora per vincere serve l'impresa a un Lorenzi sempre più in difficoltà sul piano fisico, anche se dopo il settimo gioco è l'elvetico a chiedere l'intervento del fisioterapista. L'ottavo game fila via liscio per Paolo, che poi brekka a zero un Chiudinelli in evidente difficoltà alla gamba destra. Lo svizzero ribalta ancora una volta, clamorosamente, la situazione, guadagnandosi tre palle match: Lorenzi mantiene la calma e con cinque punti di fila ipoteca il decimo gioco. Nel game successivo, con l'elvetico praticamente zoppo, l'azzurro ha bisogno di quattro palle break per archiviare l'ultimo e definitivo game, prima di chiudere la pratica col servizio, ma sempre ai vantaggi dopo aver sprecato due match point (7-5).