Uno Stanislas Wawrinka opaco ma vincente, quello che si è presentato in questa settimana all'ATP 500 Dubai Duty Free Tennis Championship. Nonostante ciò, il numero 4 del mondo, riesce a far sua la 24esima edizione di uno dei più prestigiosi tornei nel Medio Oriente, sconfiggendo in finale un solido Marcos Baghdatis (numero 61 del Renking ATP) vicino alla forma fisica di quel meraviglioso 2006.
Passando alla cronaca notiamo subito un match con pochi scambi e molti vincenti sia da una parte, sia dall'altra e dove - soprattutto - il servizio la fa da padrone. Ma il colpo di scena è dietro la porta, ed infatti nel quinto game lo svizzero commette tre errori non forzati uno identico all'altro, i quali consegnano il break al cipriota immediatamente restituito addirittura a zero nel game successivo. Ma il vero disastro Baghdatis lo compie nel decimo e decisivo gioco, sparando via due dritti con il doppio fallo finale che regala il break e il set a Wawrinka per 6 giochi a 4.
L'isolano non si perde d'animo e nel secondo parziale riesce ad mantenere tutti e sei i turni di battuta, così come il suo avversario lasciando il doveroso compito al tie-break nel decidere il secondo set. Ed'è qui che entrambi i giocatori danno il loro meglio negli scambi, con Wawrinka costretto ad annullare 4 set point, mentre dall'altra parte Baghdatis - a sua volta - deve fronteggiare tre championship point. Il quarto si rivela quello decisivo. Gioco, partita e incontro Wawrinka il quale conquista il suo secondo titolo del 2016 dopo Chennai con un 6-4 7-6(13) ad un ottimo Marcos Baghdatis in un'ora e 50 minuti di gioco.