Non si può dire che non ci abbia provato Thomas Fabbiano, opposto al numero 7 del mondo e due volte finalista qui all'ATP Dubai Duty Free Championship (2013-2014) Tomas Berdych. Nonostante l'azzurro tenga a 30 il turno inaugurale dell'incontro, il ceco prende subito il sopravvento piazzando 5 giochi consecutivi e ritrovandosi ben presto sul 5-1 a suo favore. Sanguinosa è la percentuale di punti vinti con la seconda da parte di Fabbiano (poco più del 20%), la quale costringe l'azzurro ad iniziare lo scambio subito in difesa.
Anche quando il tennista nativo di San Giorgio Jonico cerca di arrivare al break, il micidiale servizio del ceco funziona come un rullo compressore, mettendo a referto tre ace consecutivi che dal 15-30 che gli permettono di tenere il proprio servizio. Passano appena 31 minuti di gioco e Berdych incamera il primo set per 6 giochi a 2. Nel secondo parziale, il tennista originario di Valasskè Mezirici, conquista subito il break ma è immediatemente costretto a cedere il servizio nel turno di battuta successivo, complice una buona solidità da fondo campo e una grande aggressività in risposta da parte di Fabbiano.
Ma, nuovamente, Berdych strappa per due volte la battuta al nostro tennista nel quinto e nel settimo game, chiudendo in un'ora e 14 minuti di gioco con lo score di 6-2 6-2. Ai quarti di finale il ceco attende il vincente della sfida tra Kukushkin-Kyrgios. Una settimana, comunque, da incorniciare per il pugliese il quale - con questo risultato - ha la possibilità di entrare finalmente tra i primi 100 giocatori al mondo, acquisendo in se una buona dose di fiducia.