David Goffin e Steve Darcis hanno lottato, hanno tenuto testa per buona parte del doppio della finale di Coppa Davis 2015 ai più quotati fratelli Murray prima di arrendersi al quarto set. Una coppia inattesa quella belga, con il capitano Johan Van Herck che ha scelto di puntare sul suo numero uno Goffin piuttosto che sul giovane doppista Kimmer Coppejans vicino all'esperto Steve Darcis. Alla fine l'hanno spuntata i britannici sulla terra rossa dell'Expo Flanders di Gand, attestandosi sul 2-1, con Andy che domani avrà l'occasione di riportare nel Regno Unito un trofeo che manca alla Gran Bretagna dal 1936. E' infatti programmato per le 13.30 il primo singolare dell'ultima giornata, con i due numeri uno delle rispettive squadre - Goffin e, appunto, Murray - a giocarsi quello che con tutta probabilità sarà il match decisivo di questa finale di Davis.

Sconfitto ma non abbattuto il padrone di casa David Goffin: "Sono ancora fiducioso per domani, anche se oggi abbiamo perso una buona occasione - le parole del belga - sento bene la palla e mi trovo a mio agio sulla superficie, soprattutto con i colpi da fondo campo. Sono pronto per domani. La partita di oggi è stata molto intensa anche dal punto di vista emotivo, ma abbiamo dato il massimo e non abbiamo alcun rimpianto". Sulla stessa lunghezza d'onda il capitano del Belgio Van Herck: "Domani sarà una giornata difficile, ma come squadra abbiamo il dovere di crederci, di mantenere il morale alto e di continuare a lottare. In pochi ci avrebbero dato una chance nella semifinale contro l'Argentina, eppure l'abbiamo vinta. Tutto può accadere in questa competizione. E' vero, siamo delusi per il match di oggi, abbiamo avuto le nostre opportunità e abbiamo giocato alla pari con loro per almeno tre set e mezzo. Poi l'esperienza di Jamie in doppio e quella di Andy in tante grandi partite ha fatto la differenza. Abbiamo fatto alcune scelte sbagliate, loro hanno vinto e noi perso, non possiamo far altro che accettarlo e pensare a domani per mostrare che squadra siamo. Saremo pronti per combattere ancora".

Tutt'altro umore sulla sponda britannica della finale, con i fratelli Murray entusiasti per aver portato a casa un punto che dovrebbe rivelarsi decisivo per l'esito dello scontro: "Mi fido completamente di Jamie in doppio - ha dichiarato Andy in conferenza stampa - anche se è partito piano sapevo che sarebbe cresciuto. Adora giocare partite del genere, e tende a dare il meglio di sè nelle grandi occasioni. Questo è stato senza ombra di dubbio il match di doppio più importante della mia carriera, un privilegio giocarlo con mio fratello". Soddisfatto anche Jamie: "Non si può pensare a qualcosa di più importante che a una finale di Coppa Davis. Volevamo fare del nostro meglio per tutta la squadra, per metterci in una buona posizione in vista di domani, e per fortuna ce l'abbiamo fatta"