A Pechino, il torneo ATP entra nella sua fase cruciale. Nella prima mattinata italiana, via ai quarti di finale. Ad inaugurare il programma, Rafael Nadal. Il mancino affronta al National Tennis Stadium l'americano Jack Sock. Lo spagnolo, rafforzato dal successo con Pospisil, insegue la condizione migliore, passo dopo passo. Sock, speranza a stelle e strisce, è avversario da non sottovalutare e può rappresentare un test importante per Rafa. In Cina, il secondo incontro in carriera tra i due. Il primo, in questa stagione, al Roland Garros, con affermazione iberica in quattro set.
Il confronto interessa anche Fabio Fognini, atteso poco più in là, sul Lotus Court, dal coriaceo Cuevas. L'uruguaiano si presenta con lo scalpo Karlovic. Due tie-break per respingere il bombardamento croato e mostrare ancora una volta enorme solidità. Fognini parte con i favori del pronostico, per talento e superficie, ma deve prestare la massima attenzione. Quarto duello, con Fognini avanti al momento 2-1. 63 64 64 per l'azzurro al recente Open degli Stati Uniti, W di Cuevas nel 2014 sulla terra di Umago.
Incrocio d'esperienza tra David Ferrer e Yen-Hsun Lu, 33 anni il primo, 32 il secondo. Negli ottavi, nessun problema. Ferrer batte due set a zero Rosol, Lu liquida Troicki, con inattesa rapidità. L'incontro di Pechino spezza l'equilibrio attuale, il passato porta in dote una perfetta parità. Due successi per parte, l'ultimo, a Auckland in semifinale, di Lu.
Chiude la giornata, nella serata cinese, Novak Djokovic, il favorito. Una passeggiata con la wild card Ze Zhang, ora un impegno di rango superiore con il potente Isner. Il servizio letale dello statunitense si imbatte nella miglior risposta del circuito. Non certo un inedito Djokovic - Isner. Capitolo n.10, con il serbo avanti 7-2. Nel 2015, solo Djoko, a Indian Wells e poi a Miami. Nel 2013, a Cincinnati, l'urrah più recente di Isner.