Da Unterterzen a Soelden, 237,3 km, l'arrivo in quota a Soelden/Rettenbachferner, dopo un'ascesa di oltre 10 km, con pendenze importanti. Terreno per scalatori, tornanti per uomini di classifica. La salita, contrassegnata come Hors Catégorie, è anticipata da un'altra difficoltà, situata a metà percorso. Verso Bielerhoehe, il plotone affronta la prima cima oltre i 2000 metri, ma la distanza dal traguardo - vetta fissata attorno al km 100 - inibisce eventuali attacchi importanti.
Un tratto pianeggiante di circa 70 km segue la ripida discesa e accompagna verso il "colosso" decisivo. Lì, sulle rampe finali, si decide la tappa. Parte da qui l'assalto alla generale dei big. Moreno e Pinot studiano le condizioni di Dumoulin, attualmente leader, con lo stesso tempo di Sagan.
Ieri, per lo slovacco, una delusione cocente. L'Orica studia la tappa perfetta, gli uomini di Matthews mettono alla frusta i velocisti, portando allo stremo gente come Cavendish e Kristoff, prima di preparare l'assalto sul traguardo in leggera salita di Schwarzenbach. Sagan si ritrova solo, si lancia in netto anticipo, regalando la ruota all'australiano. Matthews attende il momento propizio, esce di scia e piazza la zampata.
Oggi è un'altra storia, oggi è per scalatori.