Finalmente un sorriso. Rafa Nadal "addenta" la racchetta simbolo del titolo a Stoccarda, si gode il momento e per un attimo cancella il recente passato. Anche un 250, il secondo dell'anno dopo quello di Buenos Aires, può portare ottimismo e fiducia. Il Nadal bastonato da Djokovic a Parigi è un ricordo, perché lo spagnolo riparte dall'erba - prima affermazione su questa superficie da Wimbledon 2010 - per ricostruire classifica e morale.
Il quinto confronto in carriera con Viktor Troicki non regala momenti di grande suspence, perché Nadal è sempre in controllo della partita. Con la prima, oltre l'80% di punti conquistati, Nadal guida lo scambio e impreziosisce la sfida con 11 aces. Troicki non ha grandi possibilità per colpire Rafa, tiene botta fino al tie-break del primo set, dove esce però la maggior qualità del maiorchino. Conquistato a 3 il tie-break, Nadal scatta nel secondo, mettendo a referto l'unica rottura della partita.
Nel quarto gioco, Rafa strappa il servizio a Troicki e corre fino al 4-1. Nel nono gioco, al terzo match-point, Nadal chiude l'incontro e conquista il titolo, il n.66 di una straordinaria carriera.
"In questo momento della stagione ogni vittoria è importante, non per Wimbledon, ma per la fiducia".
Il Re della terra medita il riscatto sul verde.