La prima gemma di Dominic Thiem, il primo titolo ATP per il talento austriaco, pronto al definitivo salto di qualità. Sulla terra di Nizza, in una finale di grande intensità, Thiem supera, dopo due ore e trenta di gioco, l'argentino Leonardo Mayer. Il primo set, al tie-break, si risolve in favore del sudamericano, testa di serie n.4 del torneo, Thiem è bravo a reagire, conquistando il secondo parziale per 7 giochi a 5, prima di chiudere al terzo, con il secondo tie-break di giornata.
Un torneo importante quello di Thiem, favorito dal ritiro di Kyrgios, ma pronto a cogliere le difficoltà di Gulbis e a punire le lacune, sul rosso, di Isner. In finale, a testimonianza di una partita ad alto contenuto, 44 vincenti per Dominic, perfetto nel cancellare le 6 opportunità di rottura concesse a Mayer.
Al termine, non manca un pizzico d'emozione, per il livello raggiunto nell'atto conclusivo, per il trofeo, che segna la consacrazione nel tennis mondiale.
A Ginevra, vittoria, invece, per il brasiliano Bellucci. Qui, l'incontro si risolve in due set, ma non mancano momenti di grande equilibrio. Il primo set vive sullo scatto iniziale di Bellucci e sul graduale rientro di J.Sousa. Il portoghese si arrampica al prolungamento, ma deve arrendersi a Bellucci, apparso a proprio agio sulla terra svizzera. Nel secondo, Sousa confeziona una reazione che si concretizza nel break d'apertura. Il 20 è però effimero, perché Bellucci trova il controbreak e l'aggancio nell'ottavo gioco. Da qui non si volta indietro, il tabellino segna un parziale di 4 giochi consecutivi. 76 64 e quarta affermazione in carriera.
Bellucci, ai microfoni, racconta dell'ottima cavalcata elvetica, analizzando la bontà di una superficie simile a quella di San Paolo, casa d'allenamento del tennista brasiliano.
L'attenzione, per Thiem e Bellucci, si sposta ora a Parigi, da oggi, al Roland Garros, si fa sul serio.