Roger Federer si ferma presto a Madrid, come a Monte-Carlo, nel mezzo il trionfo turco, in un torneo di livello inferiore. Il cammino sul rosso procede a strappi e non può non saltare all'occhio la difficoltà di Federer nell'imporre il proprio gioco, nel trovare ritmo. L'insidioso primo turno spagnolo riserva allo svizzero il rampante Kyrgios e la partita è tirata, lunga quasi due ore e quaranta minuti. Federer recupera il break subito in apertura e trascina l'australiano al tie-break, trovando la rottura nel decimo gioco. Nel prolungamento, accelerazione di Federer che da una spallata al rivale anche nel primo gioco del secondo set. Kyrgios si conferma però tennista di carattere, rientra nel quinto gioco e segue passo passo l'illustre collega. Questa volta il prolungamento sorride all'australiano e si va al terzo.
Non ci sono nel set finale occasioni per allungare, nessuna palla break. Il tie-break è eterno, Federer ha due palle match, Kyrgios cinque. Sul 12-13, l'errore decisivo di Roger. Al termine, un Federer nervoso, dispiaciuto. La testa di serie uno racconta della difficoltà a gestire la prima di servizio del rivale.
La precoce eliminazione a Madrid porta Federer verso il Foro. Prima del Roland Garros necessario un altro test, una sorta di pass verso lo Slam parigino.
Può invece sorridere Rafa Nadal. Lo spagnolo incamera un successo mai in discussione contro l'americano Johnson, non concedendo palle break nell'arco dei due set. Un Nadal in crescendo di condizione e di tennis nell'arco della partita. Le parole rilasciate al termine dell'incontro sintetizzano il Rafa momento. Occorre scendere in campo, trovare via via il feeling con la pallina, cercare col passare dei minuti fiducia e ritmo. Il momento difficile non è alle spalle, ma Nadal ha le carte in regola per salire di livello prima del suo Slam. 63 64 il finale, oltre l'80% di prime in campo, un buon modo per intraprendere il torneo madrileno.
Rafa incrocia la racchetta con Simone Bolelli, uscito vittorioso dal derby azzurro con Vanni. Interessante il duello spagnolo tra Ferrer e Verdasco, come quello d'eleganza tra Wawrinka e Dimitrov. In serata, Murray - vittoria in tre set su Kohlschreiber - affronta Granollers, Nishikori trova Bautista Agut.