Roger Federer e Andy Murray scendono sul campo Centrale, sotto la lente d'ingrandimento di un pubblico desideroso di misurare la condizione di due dei maggiori protagonisti del circuito. I dubbi su entrambi appaiono legittimi. Da una parte Roger, rimasto accanto a Mirka, neo-papà, durante la settimana di Madrid, dall'altra Andy ancora alla ricerca di una forma accettabile in un 2014 fino ad ora fonte di sconfitte e sofferenze. Risposte differenti quelle che giungono dai due fuoriclasse. Ad abbandonare il torneo, a sorpresa, è Roger Federer, battuto in tre set dal francese Chardy. Un Federer falloso, messo a dura prova dal vento del Foro. Dominato il primo set, il maestro di Basilea patisce un prolungato appannamento all'inizio del secondo parziale, quando alla prima occasione riesce a cancellare la palla break concessa a Chardy grazie al servizio, prima di capitolare al quarto gioco, complice un nastro transalpino. La possibilità per rientrare nel set si manifesta sul 4-2. Federer si porta sul 15-40, ma Chardy esce dall'angolo grazie a una prima positiva e a un aiuto dello svizzero. 6-3 e terzo set.

Federer continua a concedere molto, mentre Chardy comincia a caricarsi, credendo possibile l'impresa nel Foro tutto schierato con Roger. Sul 4-2 il francese sfiora il colpo da K.O, ma non riesce ad abbattere Roger che rischia il doppio break di svantaggio. Scampato il pericolo lo svizzero si riporta a contatto e la partita si trascina al tie-break. Un mini-break di vantaggio per Chardy al cambio campo, quando Federer prova a girare il match aggrappandosi alla prima. Un doppio fallo di Jeremy porta Roger al match point. Qui il punto più bello dell'incontro. Un cross di dritto in corsa per il 6-6. Il resto lo regala Federer. Due errori e 8-6 Chardy. Il re saluta Roma con inatteso anticipo.

Confortante invece la risposta di Andy Murray. Certamente la miglior performance dell'anno sulla terra per lo scozzese, in grado di regolare senza patemi un tennista adatto alla superficie come lo spagnolo Granollers. Il primo set scorre via rapido con Murray che concede solo due giochi. La superiorità di Andy è evidente anche nel secondo, ma Granollers riesce a restare a contatto fino al 5-5, pur non impensierendo Murray in risposta. Qui il break che sancisce la fine della contesa. 6-2 7-5.