Serviva un Nadal diverso, per la prima volta nel torneo. Monaco e Nieminen non avevan stuzzicato più di tanto i limiti di Rafa. Altra cosa Tomas Berdych, testa di serie n.6, tennista potente, in condizione. Nadal sforna, nel teatro di casa, circondato dal calore amico, la miglior performance del 2014, cancellando i dubbi di un'annata fin qui deludente. Chiara la progressione rispetto ai precedenti tornei sulla terra di Monte-Carlo e Barcellona. A impressionare è la reattività ritrovata, come la profondità dei colpi. Le uniche difficoltà per il maiorchino si palesano nei primi giochi dell'incontro, quando Berdych prova ad attaccare, spingendo Nadal lontano dalla linea di fondo. Scampato il pericolo nel primo turno di servizio, Rafa prende il comando delle operazioni e con il dritto lungolinea punisce ogni velleità di Tomas. Il punteggio, pesante, evidenzia il dominio dell'iberico. 6-4 6-2.
Il primo set si apre con un Berdych centrato, puntuale al servizio e ficcante in risposta. Nadal fatica a trovare le giuste coordinate e commette qualche gratuito di troppo, lasciando spazi al ceco. Sul 2-3, Rafa si ritrova sotto 0-30, ma rimedia con uno straordinario passante in recupero che spegne l'ottimo dritto offensivo di Berdych. Il gioco decisivo è il seguente. Stavolta è Nadal a guadagnarsi le prime due palle break dell'incontro. Berdych annulla la prima col servizio, ma sulla seconda la risposta di Rafa risulta vincente e arriva il break. Da qui lo spagnolo si scioglie e ogni turno di servizio rappresenta poco più di una formalità. 6-2, con Nadal che mette a segno 11 vincenti contro i soli 5 di Berdych, capace di conquistare solo il 50% di punti con la seconda.
Il divario si amplia nel secondo parziale. Berdych, costretto sulla difensiva, mostra tutte le lacune del suo tennis. Chiamato a rincorrere le infide traiettorie di Nadal perde lucidità, remando senza costrutto da fondocampo. Il break si materializza presto. Nel terzo gioco, Tomas si porta sul 30-0, ma subisce la rimonta di Rafa, bravo a trovare l'ennesima gran risposta, stavolta di rovescio. Il punto che consente a Nadal di portarsi sul 2-1 è da circoletto rosso. In corsa, un dritto lungolinea sull'accelerazione di Berdych che suscita un "oh" di meraviglia. Ogni turno in battuta per Berdych è ora sofferenza. Sul 3-1 un'altra palla break per Nadal, stavolta non perfetto nel passante. Questione di tempo, perché nel successivo turno di risposta lo spagnolo piazza il colpo decisivo. L'attacco di dritto di Berdych termina in corridoio ed è 5-2. L'ace con cui Nadal chiude è il punto esclamativo, un segnale forte alla concorrenza. Nadal c'è.