Un Federer così così. Quanto basta per aver ragione di un Seppi che assiste ai lampi intermittenti di Roger, sta in partita fino al 3-3 del primo set, prima di cedere e osservare, da spettatore non pagante, l'esibizione del campione svizzero. Sconfitta onorevole, mai in dubbio, per Andreas. 6-4 6-3 recita il tabellone. Il prossimo ostacolo per il genio di Basilea è il francese Monfils, in una parte di tabellone già orfana del talentuoso Gasquet, estromesso al primo turno da Pospisil. Il canadese ha combattuto, punto a punto, col transalpino Gael, ma si è arreso 7-5 7-6.
Meno problemi per Nole Djokovic. Il serbo ha disposto senza fatica alcuna dello spagnolo Granollers, stroncato rapidamente 6-2 6-0. I brividi sono arrivati per un problema alla caviglia che ha costretto l'ex n.1 a ricorrere al fisioterapista. Nulla che impedisse a Novak di portare a termine l'incontro e regalarsi l'atteso terzo turno con Fognini. Uno scontro affascinante. Il discontinuo, ma insidioso Fognini, contro il super motivato Djokovic. Da Pechino è partita la caccia al Master e a Nadal.
Il maiorchino ha rispedito al mittente l'attacco di una delle ambiziosi leve del tennis del domani. L'ucraino Dolgopolov, colpi da campione, scarsa continuità, ha trovato un muro di gomma opposto alla sua varietà. É ben presto svanito sotto l'irriducibile campionario tecnico-atletico del mancino di Manacor e ha finito per capitolare 6-3 6-2.
Avanzano anche gli altri big del torneo. Berdych supera l'incognita Lopez. Spagnolo atipico, più a suo agio su superfici veloci, rapide, come il cemento, rispetto a una terra battuta, solitamente amica dei tennisti iberici. Primo set in perfetto equilibrio, deciso dal prolungamento. Poi break in apertura nel secondo parziale, fino al 6-2 finale. Nessun problema per Ferrer, opposto a Rosol, il giustiziere di Nadal. 6-3 6-4 per David. Fatica Wawrinka, costretto al tie-break del terzo dal sudafricano Anderson. 6-4 3-6 7-6 per lo svizzero, apparso non totalmente recuperato dai problemi fisici palesati la scorsa settimana.