L’Indice di Liquidità blocca la Lazio
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L’indice di liquidità (IDL) rappresenta un parametro cruciale per le società calcistiche italiane: esso misura la capacità di coprire obblighi finanziari a breve termine e scandisce le attività di mercato.

In pratica, calcola semplicemente il rapporto tra le attività correnti (liquidità, crediti a breve, proventi incassabili entro 12 mesi) e le passività correnti (debiti esigibili entro l’anno).

Secondo le NOIF, sino al 31 marzo 2025 il valore minimo previsto dalla FIGC era 0,7, da quella data in poi tale soglia è diventata 0,8.

Per quanto riguarda la situazione della società capitolina sponda Laziale, i dati evidenziano una situazione critica: Attività correnti circa 64,25 MLN€, Passività correnti circa 203,98 MLN€, IDL risultante 0,315.

Questo dato implica un mancanza di circa 99 MLN€ nelle attività correnti per raggiungere la soglia di 0,8, anche rispetto al limite precedente (0,7), il gap resta elevatissimo .

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LE CAUSE DEL PROBLEMA

La stagione 2023‑24 aveva visto la Lazio toccare il record di ricavi con 193 MLN€, grazie alla Champions League e alle plusvalenze (es. Milinkovic).

Tuttavia, il semestre luglio‑dicembre 2024 ha visto i ricavi scendere a soli 77,1 MLN€, condizionati dall’Europa League anziché Champions. Il calo incide profondamente sull’assetto di liquidità.

Il bilancio di giugno 2024 ha evidenziato passività correnti per 188,5 MLN€, con debiti finanziari a breve termine e debiti verso fornitori e personale importanti.

La morsa delle passività spinge verso corto termine, accentuando il problema.

La Lazio ha adottato la tattica “vendere per comprare” per fronteggiare i vincoli: significa chiudere posizioni in uscita prima di autorizzare entrate. Sono state attuate operazioni tramite prestiti con obbligo di riscatto (ad es. Rovella, Pellegrini).

Il Patron biancoceleste, Claudio Lotito, ha spesso qualificato l’indice come un vincolo “stupido”, sostenendo personalmente il pagamento di stipendi e operazioni per evitare penalizzazioni.

LE CONSEGUENZE SUL MERCATO

Il mancato soddisfacimento dell’IDL può tradursi in blocco del mercato in entrata, sia estivo sia invernale: gli acquisti sono autorizzati solo se coperti da un saldo positivo tra uscite e entrate, o se la proprietà immette capitali freschi tramite aumento o finanziamento.

L’ammissione alle sessioni di calciomercato dipenderà quindi non solo dalla liquidità reale, ma anche dalla capacità di generare cessioni strategiche.

Il direttore sportivo Fabiani ha dichiarato: “L’indice di liquidità non è un problema, è risolvibile con uscite prima nelle entrate”. Tuttavia il problema e serio e reale e si stima che la Lazio debba effettuare ben 7 cessioni prima di poter acquistare.

Anche Maurizio Sarri si è espresso a riguardo commentando così: "Indice di Liquidità? Non sapevo tutto..", lasciando intendere che il tecnico non era stato informato dalla proprietà.

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