Il calciomercato del Napoli non decolla. Aurelio De Laurentiis promette scintille ma i botti ancora non sono stati sparati nel cielo azzurro della città partenopea. James Rodriguez e Mauro Icardi sono i grandi nomi sul taccuino di Giuntoli, due profili offensivi al centro di diverse ma ugualmente spinose situazioni di mercato. Sia il colombiano che l'argentino, infatti, non rientrano dei piani dei rispettivi tecnici. De Laurentiis annusa il colpaccio ma non ha voglia di spendere inutilmente il proprio tesoretto. Per quanto concerne James, il nodo da superare riguarda la decisione di Perez. Il patron del Real non accetta altri prestiti per l'ex Monaco, fissando intorno ai quaranta milioni la cifra del suo cartellino. De Laurentiis spingerà ancora sul prestito, forte dello scarso appeal di cui gode James. Anche l'Atletico Madrid, infatti, pare aver congelato la trattativa.
Più spinosa la situazione Mauro Icardi. L'argentino è stato messo ai margini del progetto dal neo-tecnico interista Conte e si allena da solo a Milano. Il Napoli avrebbe proposto al ragazzo un contratto di circa sette milioni netti, non avanzando però offerte ufficiali al club nerazzurro per evitare aste al rialzo. Mauro aspetta club di spessore come la Juventus, costretta a vendere prima di acquistare ancora, gli azzurri attendono il momento giusto. Il piano di De Laurentiis e Giuntoli è quello di convincere Icardi a prendere una decisione in caso di mancate offerenti, sposando così la causa azzurra. L'arrivo dell'argentino, inoltre, spingerebbe Ancelotti a degli obbligati cambi di modulo.
Nella scorsa stagione, il Napoli ha spesso utilizzato il 4-4-2, forte di un battaglione di esterni molto talentuosi. Con Icardi, questo modulo potrebbe essere riproposto anche se ci sarebbe poi il dubbio sul ruolo di Milik. Il polacco ha confermato una buona praticità nel ruolo di seconda punta al fianco di Lewandowski, l'arrivo di un altro profilo offensivo potrebbe però spingerlo a chiedere la cessione. Con James sarebbe invece 4-2-3-1. E non potrebbe essere altrimenti, viste le qualità da trequartista del colombiano. Un modulo che stuzzica Ancelotti ma che limiterebbe calciatori del calibro di Zielinski, poco incline a giocare da mediano o da esterno di trequarti. Ancelotti per ora lavora in silenzio, saranno le prossime giornate a delineare la strada da imboccare in vista della prossima stagione di Serie A.