L’Atalanta rimonta e vince una gara eroica. Una partita che vedeva ampiamente favorito il Napoli è stata smentita da una Dea magica e cinica a ribaltare tutto nel secondo tempo. I bergamaschi ora salgono a quota 56 punti a pari con il Milan quarto.
Carlo Ancelotti non rinuncia al suo classico 4-4-2 con Ospina tra i pali difeso da Malcuit, Chiriches, Koulibaly e Hysaj. Sulla mediana trovano spazio Allan e Zielinski ai fianchi di Fabian Ruiz ed Allan più larghi. In attacco fanno coppia Mertens e Milik. Giampiero Gasperini risponde con il già collaudato 3-4-1-2 con Gollini in porta protetto da Mancini, Djimsiti e Masiello. A centrocampo Hateboer e Castagne si prendono le fasce con De Roon e Freuler centrali. Pasalic più avanzato agisce alle spalle di Gomez e Zapata.
Il Napoli parte aggressivo sin dai primi minuti cercando immediatamente il vantaggio. Al 10’ un errore gravissimo della difesa dell’Atalanta permette a Mertens di involarsi da solo davanti a Gollini. Il belga tenta il dribbling, ma cade senza che ci sia contatto e Orsato giustamente non fischia nulla. Intorno al quarto d’ora gli orobici aumentano il ritmo e vanno ad un passo dalla rete con Zapata, il quale viene, però, anticipato magistralmente da Hysaj. Solamente cinque minuti più tardi c’è un ribaltamento di fronte. Milik ottiene palla, supera Djimsiti e calcia, ma De Roon s’immola. Al 28’ i padroni di casa passano meritatamente in vantaggio con Mertens che devia in rete un cross basso di Castagne. Il Napoli, però, non si ferma e prima dell’intervallo va vicino al raddoppio due volte: prima sempre con il belga che viene, però, murato da Djimsiti e poi con Zielinski che si trovava a tu per tu con Gollini, ma l’estremo difensore compie un miracolo sull’ex Udinese. Un attimo prima del duplice fischio l’Atalanta sfiora il pari con Gomez che calcia dal limite dell’area, ma Ospina si tuffa e compie un grandissimo intervento.
Parte meglio il Napoli nella ripresa che tenta subito il bis con Milik, ma Masiello salva la conclusione del polacco sulla linea. Poco dopo è l’Atalanta a rendersi pericolosa con Hateboer. Gomez calcia da lontano, ma Ospina respinge male, sulla ribattuta arriva il terzino che spara, però, a lato. Al 69’ gli orobici pareggiano con l’ex di turno: Duvan Zapata. Il colombiano anticipa tutti sul cross basso di Hateboer e buca Ospina. La Dea non si arrende e cerca ancora il vantaggio. Al 76’ Ilicic ottiene palla, si accentra e calcia con il mancino. Il portiere ex Arsenal respinge con i pugni e dal limite sulla ribattuta ci prova De Roon, ma calcia a lato. Torna in avanti anche il Napoli con il solito Milik, il cui mancino sfiora il palo. All’81’, però, l’Atalanta firma il sorpasso. Zapata attende l’arrivo di Ospina per toccare verso Pasalic che, a porta vuota, non può fallire. I bergamaschi difendono con il cuore il risultato d’oro, mentre il Napoli non riesce più a sfondare la retroguardia di Gasperini.