Enrico Preziosi non è mai stato un presidente paziente. Sempre pronto a dire la sua anche in merito a questioni tecniche, il patron del Genoa non ha mai brillato per lungimiranza, andando spesso a cambiare allenatore quando i risultati non erano quelli sperati. Una situazione difficile anche per uno come Davide Ballardini, di solito abituato a certe pressioni. Dopo il pesante tonfo casalingo contro il Parma, il tecnico del Genoa s'è ritrovato infatti a dover fare i conti con un Preziosi furioso, infastidito dalla sconfitta e dal numero di goal presi. A margine della sfida, il numero uno ligure ha spesso sottolineato proprio questo aspetto, ricordando di come il Genoa, nello scorso anno, prendesse molti meno goal.

La scorsa stagione, il Grifone subì infatti solo ventiquattro reti nelle ventisei gare con Ballardini in panchina, ora invece la quota è già ferma a quattordici in sette sfide. Un passivo considerato eccessivo, da Preziosi, nonostante l'aumento esponenziale dei goal segnati. Cambiando modulo e passando ad un più offensivo 3-4-1-2, il Genoa sembra aver infatti perso la compattezza difensiva che l'avevano caratterizzata lo scorso anno, trasformazione mal digerita da Enrico Preziosi, che ha più volte sottolineato gli sforzi fatti in estate per rinforzare la rosa. Durante la sessione di calciomercato sono arrivati infatti profili del calibro di Piatek, Kouame e Favilli, senza dimenticare il centrocampista ex Benevento Sandro e Mimmo Criscito. Tutti calciatori importanti, ma nessuno dotato però di una buonissima fase difensiva, dato interessate e da valutare.

La pausa per le Nazionali dovrà dunque diventare un momento di riflessione importante, per Ballardini, con il Genoa chiamato a riscoprire quei meccanismi difensivi perduti per la strada. Dopo la sosta, i rossoblu affronteranno un ciclo davvero terribile che però indicherà fin dove ci si potrà spingere in vista del prosieguo della stagione. Dopo la Juve allo Stadium e l'Udinese in casa, i liguri affronteranno in serie Milan ed Inter fuori e Napoli in casa. Partite in cui i punti guadagnati potrebbero essere benissimo 0, vista la forza delle avversarie. Non un filotto facile, per Ballardini, che dovrà convincere un Preziosi già pronto a valutare profili tecnici diversi in caso di scarsi risultati. Già sondati, infatti, Prandelli e Nicola.