Impegno agevolissimo, sulla carta, per il Genoa di Ballardini. La rosa ligure, molto cinica ed equilibrata, non dovrebbe infatti avere problemi contro la squadra che ad oggi risulta essere la peggior difesa ed il peggior attacco della stagione. Dato che però il calcio non è matematica, i rossoblu non dovranno prendere sottogamba i loro prossimi novanta minuti, andando ad affrontare il match con quella concentrazione che li contraddistingue. Per contro, il Frosinone non dovrà andare troppo per il sottile, cercando di vincere in qualsiasi modo e senza fronzoli.
La sfida si snoderà soprattutto lungo le fasce laterali, considerando anche la disposizione tattica delle due formazioni che molto sfrutta la parte laterale del rettangolo verde. Se però il Frosinone ha spesso giocato con due fluidificanti nati inizialmente come terzini, il Genoa alternerà invece i compiti dei due calciatori, schierando il "difensivista" Criscito a sinistra e Lazovic a destra. Il guizzante balcanico dovrà essere sorvegliato da Molinaro, che con esperienza avrà il compito di frenare le pressioni dell'avversario. Il vero campo di battaglia sarà però il centrocampo: Hallfredsson e Chibsah, infatti, non potranno concedersi cali di concentrazione, andando a frenare le geometrie di Oscar Hiljemark. Inutile parlare poi dell'attacco: i sedici goal subiti dalla difesa ciociara sembrano quasi un assist per Piatek, capocannoniere di questa Serie A e sempre in goal fino ad ora.
Al di là degli schematismi tattici, in casa Frosinone dovrà esserci una svolta decisa. Ai ciociari non basta più la magra consolazione del bel gioco, data la situazione così grave. Se per la difesa molto penetrabile ci sarebbe ben poco da fare se non lavorare sulla coesione, in avanti il Frosinone ha bisogno di goal, sfruttando magari i talenti a disposizione. Uno di questi potrebbe essere Joel Campbell, l'unico che per talento personale e velocità di base potrebbe tagliare i centrali rossoblu. L'ex Arsenal non sarà magari l'unica soluzione per inseguire la salvezza, ma magari una freccia in più nell'arco dei disperati ciociari.