L'Atalanta crea molto, ma alla fine non riesce a trovare il guizzo decisivo per superare la resistenza creata dal Torino. Un pareggio a reti bianche che non serve quasi a nessuna delle due compagini che proseguono il loro digiuno da tre punti. Gli orobici continuano a non vincere dalla prima giornata quando demolirono con un poker il Frosinone, mentre i granata non trionfano dalla terza.

Poche sorprese per Gasperini​ che propone il classico 3-4-2-1. In porta Gollini è assente, al suo posto c'è Berisha, ma il tridente difensivo non cambia: Palomino, Toloi e Masiello. Sulle fasce giocano Hateboer e Gosens, i quali affiancano De Roon e Freuler. In fase offensiva Gomez e Rigoni supportano Duvan Zapata. Mazzarri, invece, conferma il solito 3-5-1-1. Impossibile togliere Sirigu, protetto da N'Koulou, Izzo e l'esordiente Djidji. In mediana operano Baselli, Rincon e Meité i quali possono contare ai lati di De Silvestri ed Ola Aina. Parigini sostituisce un Soriano non al meglio già nel riscaldamento alle spalle di Belotti.

PRIMO TEMPO► Già in avvio di gara i granata soffrono le offensive dei bergamaschi, i quali al 5' minuto vanno vicini al vantaggio con un mancino che sfiora l'incrocio dei pali di Gomez, mentre solo tre minuti più tardi l'occasione è sempre firmata argentina, ma questa volta è Emiliano Rigoni​ che mette a lato dopo un'ottima iniziativa personale di Zapata. Gli orobici mantengono spesso il pallino del gioco dalla loro parte mentre il Torino fatica a fare gioco e a farsi vedere nell'area protetta da Berisha. L'unica occasione della squadra di Mazzarri arriva al 38' su un errore in uscita proprio dell'estremo difensore albanese, il quale fa recapitare palla a Parigini, mette a lato. 

SECONDO TEMPO► Nella ripresa la trama è molto simile a quella già letta nella prima frazione di gioco. Nel primo quarto d'ora del secondo tempo l'Atalanta si rende pericolosa due volte, prima con Zapata e poi con il Papu Gomez, ma in entrambe le occasioni blocca sicuro Sirigu. Gli ospiti continuano a faticare a creare azioni e sono, in questo modo, costretti a subire gli attacchi della Dea e a fare di tutto per respingerli. All'83' Toloi sfiora il vantaggio da calcio d'angolo e, nel recupero, Gomez ha un'altra occasione, ma il portiere granata risponde ancora presente. Il direttore di gara Orsato fischia tre volte e sancisce la fine della partita, la quale si conclude con un pareggio a reti bianche che sta, però, stretto ai padroni di casa, i quali avrebbero meritato forse qualcosa in più.