E' un ottimo Genoa, quello visto ieri sera. Nell'esordio stagionale in Serie A alla seconda giornata di campionato, i ragazzi di Ballardini conquistano tre punti, confermando quanto di buono visto durante le amichevoli pre-stagionali. Scesi inizialmente in campo con un 3-4-1-2 a trazione discretamente offensiva, i grifoni hanno espresso davvero un ottimo calcio fino all'intervallo, mostrando tratti di grande gioco con verticalizzazioni celeri e trame molto interessanti. Comprendendo le necessità del suo Genoa, il tecnico ligure ha plasmato la rosa partendo da una difesa a tre, disposizione tattica che consente una buona tenuta difensiva grazie anche al contributo dei fluidificanti. L'inserimento di Mimmo Criscito nello scacchiere tattico iniziale è stata, in questo senso, letale.
Differentemente dal più offensivo Diego Laxalt, ora al Milan, l'ex Zenit San Pietroburgo ha dato spinta ma anche equilibrio difensivo, dimostrando una familiarità con il ruolo di fluidificante mancino e con la rosa rossoblu comune a pochi altri calciatori. L'attacco, poi, è stata forse la rivelazione più grande. Il primo nome a ben figurare è stato sicuramente Piatek, reduce da un pre-campionato eccellente ma chiamato pur sempre all'esordio in Serie A, campionato in cui anche gente come Cristiano Ronaldo fatica a muoversi. Il polacco non ha però smentito quanto di buono si dicesse di lui alla vigilia, battendo Terracciano di piatto volante e prendendo ottimamente il tempo ai centrali toscani. Buona prova anche da parte di Kouame, esplosivo attaccante molto lucido al momento di superare il portiere ospite.
Ottimi spunti, dunque, per il Genoa, che nella ripresa ha però calato i ritmi. Dopo infatti una prima frazione disputata a mille all'ora, i ragazzi di Ballardini hanno un po' subito la riscossa toscana, formazione che comunque non disdegna un gioco propositivo e fantasioso. Sia chiaro, affrontare una rosa con una settimana di campionato in più nelle gambe non è mai facile, pensare ad un atteggiamento più lungimirante potrebbe però servire e non poco a questo Genoa. Ballardini sicuramente avrà annotato queste sottigliezze e, da tecnico esperto qual è, starà già pensando a come risolverle. Per ora non può che godersi questo suo Genoa, collettivo coeso e ricco sia di calciatori esperti che di gioiellini pronti ad esplodere.